157 1061. L’ assedio di Cividale, dell’ anno 1059, descritto da Francesco Cremense.— Venezia, tip. del Commercio, 1859, p. 23, 8.°, coll' impronta del sigillo della città sul titolo. Lo scritto inedito fu pubblicato da Nicolò e Pietro Barozzi e Fabio Faggioni, per nozze di Tommaso Nussi con Teresa Stecchini. V. Rivista di Firenze, 1859, n. 26. 1062. Gradenigo Giorgio. Lettere a Paolo da Mula e Giambattista Giustinian, nelle quali descrive 1’ accoglienza fattagli in Cividale come nuovo podestà, e le amenità del contado. Leggonsi nelle Lettere di nobili veneziani illustri del secolo decimosesto. Venezia, 1829, p. 75-77-78-81. 1063. Orazione di Emilio Miuttino di Cividale, per la pace seguita fra quei cittadini (di Cividale) li 30 ottobre, 1609.—Udine, Pietro Lorio, 1610. 1064. Tritemii Joannis, abbatis spanheimensis. Vita Pauli Diaconi monachi cassiniensis (ex catalogo de scriptoribus eeclesia-stieis). — Epitaphium Pauli Diaconi ab Hilderico abbate, illius di-scipulo scriptum. — Cenni biografici inseriti negli Scriptores rerum ital., toni. I, p. 397-404. Paolo Diacono, nato a Cividale verso il 1720, morì nel 1779 circa. 1065. Fabricii Jo. Alberti. Paulus Winfridus, Warnefridi f. forojuliensis. Leggesi nella Bibliotheca mediae et infimae latin.. Hamburgi, 1736, V, p. 620-634.—Patavii, 1754, V, p. 210-214. 1066. Viviani Quirico. Vita di Paolo Diacono, compilata dietro autentiche testimonianze. — Sta nella sec. parte della versione dei Fatti de’ Longobardi. — Udine, 1826, p. 169-179. 1067. Abel D.r Otto. Das Leben von Paulus Diaconus, und seine Schriften. — Sta nei Geschichtsschreiber der deutschen Vorzeit. — Berlin, 1849, Lieferung, VI, p. VIII-XXI. 1068. Betmann L. C. Paulus Diaconus, und die Geschichtsschreibung der Langobarden. — Hannover, 1849, 8.° 1069 .----Paulus Diaconus, Leben und Schriften. — Sta nel Fertz-Archiv, X, 1851, p. 247. 1070. Bando e sentenza dall’ ecc. cons. di Dieci, contro Giuseppe Bertoldeo, q.ra Zuanne, esercente la professione di casolino in Cividal di Friuli, il giugno (1767). — Venezia, figl. del q.m Z. Antonio Pinelli, c. 2. 4.°