440 3462. Viviani Quirico. II Dante giusta la lezione del codice Bartolinia.no al riscontro di LV11I a penna, e delle principali edizioni del secolo XV, con illustrazioni c con la giunta de’conti Vi-dal : l’Inferno in versi latini attribuiti allo stesso Dante. —Udine, Pecile, 1823, p. 12, non num., 8.° Programma d’ associazione, ristampato nella Biblioteca italiana, 1823, tom. XXIX, p. 138-43. 3463. La divina commedia di Danto Alighieri, giusta la lezione del codice Bartoliniano. — Udine, Pecile, 1823-28, voi. Ili, 8.° mass. — V. Giornale delle provincia venete, 1823, tom. IV, 125-28 ; 1826, tom. XI, p. 340. 3464. Lettera dell' ab. Quirico Viviani, a s. ecc. il marchese Gian Giacomo Trivulzio, sulla precedente edizione. Udine, 22 ottobre 1823. — Sta nel voi. I della detta edizione, p. 33, non n., con saggio di caratteri del codice Bartoliniano, d’ un Trivulziano c d’ un Fontaniniano. — Il solo testo leggesi nella Biblioteca italiana, 1824, tom. XXXV, p. 173-87, 318-41. L’ autore, data notizia dei mentovati codici, tratta a lungo della stanza di Dante in Friuli. 3465. Capitolo di Tommaso Rinaldi, per la nuova edizione della commedia di Dante, giusta il codice Bartoliniano, al sig. Luigi Mattiuzzi. — S. d. (Udine, 1824), Mattiuzzi, p. 11, 8.° 3466. Lettera I del n. u. Girolamo Asquini al eh. sig. ab. d. Lodovico Dalla Torre, intorno al vero significato della parola Carnario, dato ad una contrada, e da questa alla chiesa di s. Pietro e sua piazzola dinnanzi, nella città di Verona, colla interpretazione di due luoghi di Dante nella divina commedia (contro Quirico Viviani). — Verona, Bisesti, 1828, 8.° 3467. Viviani Quirico. Perditempo intorno alla lettera I del n. u. Girolamo Asquini al eli. sig. ab. d. Lodovico Dalla Torre, nella quale sono esposti con celtica interpretazione nei luoghi di Dante. — Udine, 1829, Murerò, p. 18, 8.° 3468. Lettera II del nob. sig. Girolamo Asquini al eh. sig. ab. d. Lodovico Dalla Torre, nella quale si descrive un punto mirabile formato dalla natura, e due grotte curiosissime, il tutto nel territorio della provincia di Verona, con alcune osservazioni relative, intorno alla divina commedia di Dante Alighieri. — Verona, Bisesti, 1829, 8.° L’ autore censura altra interpretazione d’un verso di Dante,