106 dichiaratione d’ alcnne voci oscure, che nell’opera si contengono, fattavi dallo stesso. —Vinegia, Domenico Farri, 1569, e. 115, 8.° 693. Callimachi Philippi. De gestis Attilae.—Tarvisii, 1491, 4.° — Hagenoae, 1534, 4.° — Basileae, 1541, 8.® 694. Caiani Juvencii Caecilii. Attila rex Hunnorum (in calco-alle vite di Plutarco.) — Venetiis, 1502, f. — Ingolstadii, 1604, f. — Posonii, 1763, f. 695. Olahy Nicolai. Attila, seu de originibus gentis hungaricae, situ, habitu, opportunitatibus et rebus, bello paceque ab Attila gestis, libri II, pubi, per Adamum Franciscum Kollar. —Presburgi, 1538. — Vindobonae, 1763, 8.® 696. Attila flagellum Dei, tradotta dalla vera cronica per Rocco degli Ariminesi padovano, dove si narra come detto Attila fu generato da un cane, e di molte guerre e destruzioni fatte da lui nell’Italia. (Poemetto in tre canti). — Treviso (Venezia), presso Antonio Paluello (1583), c. 24, 8.° — Padova, 8.’ — Bologna, Antonio Pisani, 12.“—Treviso (Udine) Paluello (Onofrio Turchet-to), 1858, p. 48, 8.» 697. Attila flagellum Dei, il quale fu un lmomo crudelissimo, con la destruttion di Aitino et di molte altre città, et di qual tempo fosse principiata Venetia. Et di nuovo con somma diligentia corretta et ristampata. — Venetia, Dominico de’ Franceschi, 1565, c. 24, 8.“ 698. Incomincia il libro di Attila: il quale fu generato da uno cane. Et poi mentre la madre si maritò a uno barone, dal quale Attila nascete. Et come destrusse Altin, et molte altre città. Et in quel tempo fu principiato Venetia. — S. d. (Venezia, sec. XVI), carte 31, 8.® 699. Grangier Joannis. Dissertatio de loco ubi victus Attila fuit olim. — Parisiis, 1641, 8." — Lipsiae, 1746, 4.° 700. Roth Rudolphi. Dissertatio de Attila Hunnorum rege. — Jenae, 1671, 4.° — Ivi, 1679, 4.° 701. Rabener Justi Gottharti. Programma de Attila. —Frei-bergi, 1688, 4.® 702. Pittoni Gio. Bait. Historia della vita, azioni e guerre crudelissime del fiero re Attila, fatte nell’ Italia, e specialmente nella Lombardia, cavate da originali manoscritti antichissimi, con due figure in rame. Seconda impressione ad istanza de’ curiosi. — Venezia, Leonardo Pittoni (1702).