731 prima parloe per certi benefici! et di l’abazia di Leno di brexana. Item disse haver inteso esser lettere pariicular dii Papa, era zonto a le Specie, qual havea gole con alteralion di lebre. Di Angtia, fo lettere di l’orator nostro, di . ... , et di sier Zuan Dot fin da Trento, qual refudoe podestà di Verona, pregando la Signoria, licei il successor non fosse zonto, potesse esser nominato di la Zonla per trovarsi a servicii publici senza salario. Et cussi per li Consieri fu fallo una lermination che ’1 potesse esser balolà di la Zonta, il che è contra le leze. Di Piasema, fo lettere di sier Marco Antonio Venier dotor, orator, di 21. Il sumano sarà qui avanti. In questa matina se intese un caxo accaduto questa notte, qual questa matina se ha inteso, che una madona .... Donado fo di sier Zuaue, olim consorte di sier Francesco Ruzini, qu. sier Ruzier, qual stava sola in una caxa in la contrà de Santa Justina, pagava de fido ducati .... a l’anno, era misera, el ricca de danari, zoie, et.,hor è stà trovata dislesa driedo uno forzier sopra uno cavazal con le man ligade da driedo et una spalanca in bocha, morta. Da poi disnar, fo Pregadi, el leto le lettere sarano qui avanti. Fu letto una suplication di le monache di S. Ma-fio di Muran, observante, da numero 40, qual è poverissime, dimanda de gratia una galla solil ve-chia da poter riconzar al suo monaster. Et li Consieri messeno che li sia dà una galla che va a la maza, el la ferramenta sia di 1’ Arsenal. Et ave 144, 2, 2. Fn posto, per li Consieri, Cai di XL e Savii dii Conseio, era sier Domenego Trivixan procuralor, e Savii a Terafcfma, suspender li debili di sier bicorno Michiel qu. sier Biasio, debilor di perdeda di dacii di ducati 450, peranni do. Fu presa. 152,23,4. Fu posto, per li dilli, suspender il debito di sier Daniel Nani qu. sier Zuane, orbo, di ducati 7440 a le Raxon nove, per perdeda di dacii, el per X Offici ducali 300, in tutto dia dar ducali 7830 per anni do. Fu presa. 163, 10, 1. Fu posto, per li ditti, suspender li debili di sier Donado Malipiero qu. sier Pasqual, qual ha nove fìoli, debilor a li Governadori, de lanse, ducali 35, et questo per anni do. Ave : 140, 8, 2. Fu posto, per li ditti, suspender per do anni ut supra il debito di sier Baldissera Contarmi qu. sier Francesco, debitor a li Governadori et Cazude ducati 200. Ave : 166, 4, 2. 732 Da poi sier Marco Antonio Corner savio a Tera-ferma, era in settimana, andò in renga, et narrò le operalion dii Collegio in materia de formenli, el come a di 2 luio consullono, vedendo la penuria grati le, di tuor la via di Constantinopoli per man di missier Alvise Grilli, et andono in camera dii Serenissimo, e il clarissimo missier Domenego Trivixan procuralor pnrloe a Soa Serenila quelo il Co-legio havea consultato, per ultimo remedio ad aver formenli, di scriver a suo fio! a Constanliuopoli et darli la pratica in le sue man, et che Soa Serenità scrivesse un’ altra lettera di sua man propria. El il Serenissimo disse in le cose di Alvise Grilli mai si havia voluto impazar, pur persuaso dal Col-Collegio fu contento de scriver, dicendo: « deme la menuta, farò lettera. » Et a di 3 fu preso el scritto come si lezerà. Dal qual havemo auto lettere che haveremo li 200 rnilia stara chiesti et 100 milia di più a lire 7 soldi 10 il staro con la spexa. Item, havendo fato uno Gasparo Marogna stara 25 milia per nome di missier Lorenzo Grili suo fradello, il Serenissimo ha voluto sia per conto di la Signoria nostra, con danno dii fioldi ducali 25 milia, laudando mollo le operalion dii Serenissimo et dii Collegio, qual sempre ha invigila se habbi formenti. Da poi per Nicolò Sagudino secretano dii Conseio di X fo letto la lelera scrittoli a di 3 luio per il Conseio di X et Zonla al prefalo Grili ne fazi dalla Irata di stara 200 milia. Item, quella li scrisse il Serenissimo di sua man, exortandolo a luor questo cargo come fiol carissimo. Item, una lettera di oratori nostri, di 23 luio, non haver parlato al bassa di Irata, ma il Grili zà ha preparà stara 60 milia. Item, una lettera dii Grili al Conseio di X, di 10 avoslo, tenuta fin 17, mollo longa ; risponde a la fin è contento luor questo cargo per amor di la patria el farà haver la trata di stara 200 milia, et ancora allri 100 milia, volendo, a tre cargadori, al golfo di Salonichi di quà, el di là al Volo et ... , et si mandi le nave a levarli con li danari el non slenti come al tempo dii tributo di Cipro che ’1 pagò et stentò quando fo in Ungaria e in messi spese 100 ducali non è sta pagati, poi quelli di sora Co-timo P ha fatto pagar, di sede, con pena, tamen voi servir el ha dà il cargo a do sier Marco Loredan qu. sier Lorenzo et Gasparo Marogna con provision di 5 per 100. Item, scrive haver tolto 6 nave per mandar a Coron, poi mandino a li cargadori a levar formenli, el conclude facendola provision dii danaro, si bavera formenti, et di nave ; et manda do olachi dii Signor per haver le trale eie., ut in Utteris- MDXXXIII, SETTEMBRE.