435 mdxxxiii, boti numero di fanti per venir a soccorrer Coron. Et ne afferma uno zentilouio spagnol, è sopra la dita fregata, la qual fo in Coron et parti el bora ritorna in Coron, che presto si condurà ditta ar-mada per soccorrer Coron, et porla 150 balole di ferro et 6 barili di polvere, el quantità di piombo in Coron. Da Spalato, di sier Lunardo Bolani conte e capitanio, di primo Luio, ricevute a dì 12 ditto. Avisa in questa nolle passala è sta scoperto in Clissa uno tralà che vulcano dar quel loco al Querini al nome del reverendo Grili, et per li viceconti de lì è sta retenuti tre di diti traditori. Di Sibinico, di sier Juan Alvise Venier conte et capitanio, di 13, ricevute a dì 13 Luio. Come havia ricevute nostre in materia del conte Piero Crosifh a voler ben convicinar, il qual è partilo et andato in Hongnria. È venuto qui lo emin del Signor turco, dicendo non aver sali, et voi venir a Venetia con Cuchioni, l’ho persuaso non vengi per questo perchè non li son per mancar i sali in la gabella. Zerca li confini par il magnifico Marnili Chiecaia habbi dillo che ’I comandamento del Signor era sta suspeso per voler prima veder chi è stà causa di la ruina del castello di Saluda; ma ha ditto a pre’ Zorzi abbaio suo fratello, che ’I sanzaco di Bossina vorà ubedir il Cuchioni del Signor. Da Milan, dii Baxadonna orator, di 9 Luio, ricevute a dì 13. Si atende a expedir per Fiandra il conte Maximilian Stampa anderà a tuor la duchessa, et andarà con 6 zenlilomeni, in lutto 50 cavalli, e partirà a la fin del mexe. Scrive el scudier Meraveia nobile di Milan, et fradello di la madre del gran canzelier et provisionato del re chrislia-nissimo, reduto de qui, per soi negoci particolari, ha vendo certa differentia con domino ...... da Gasiion, ricco di primi di questa città, et trattandosi lo accordo, suspese le offese, e il Maraveia dette parola ai signor duca de non far novità alcuna, unde il Caslion andava senza avertenza per la terra. Ditto Meraveia messe 30 tra zenlilomeni e altri in ordine con arme di ogni sorte archibusi e altro, et alli 4 alle ore 23, in strada dillo di Caslion fo assalito el offeso di bolla ili archibuso, poi datoli molle ferite; era di anni zerca 35 valente in le ■ arme el morite; poi alli 5 da matina a bore 3 di zorno il Maraveia fo condulo a le prexon per il capitanio di iuslilia, et volendo far experentia, confessò il tulio, el come l’era slà morto di ordine suo, et alli 7 fu decapitato. De che il signor duca luglio. * 436 ha auto dispiacer di la morie di 1’ uno e ili l’altro et mi disse con passion : Amicus Socrates, ami-ciw Plato, sed magis mihi amica iustitia. Et tutti quelli so complici, venendo in le forze, faranno tal fin; et si dolse di la morte di l’uno e di l’altro, dicendo il lutto faria comunicar alla Signoria per il suo secretano. Poi parlò di le noze di la duchessina nepole del pontefice nel duca di Orlien. Et se diceva il papa li daria m dote terre de Italia, ma lui non credeva, conoscendo la natura del papa. Etiam havia ditto al reverendo domino Andreasio suo orator, per questo aboccamenlo, non voleva romper la pace et quiete de l’Italia, el che la necessità facea inceder il papa cussi con li principi ; di svizari nulla si ha. Da Boma dii Venier orator nostro, di 7, ricevute a dì 13 da matina. A questi giorni il pontefice con voler di l’orator cssareo, fece rizer-car il re chrislianissimo volesse dar la sua armada per unirsi e andar a soccorer Coron, unde parlato a questi cardinali francesi scrisseno a soa chrislia-nissima Maestà, et haveno risposta sarà contenta di darla quando soa beatitudine lo stringesse et rizercasse, et cegnava fusse honoralo sua maestà, come è stà l'imperatore in mandarli cjnlra un legalo, videlicet il reverendissimo Medici. Et parlalo il Papa con l’oralor cesareo, dillo orator disse non poteva di questo aspelar l’armada francese dirli allro, senza voler del viceré. Et li scrisse et bave risposta che bisogneria mandar presto il soccorso a Coron, come li havia reporlata la galla stata de lì el che aspellar l’arma francese che venisse sai-in cosa longa, perchè a la fin di questo, over a dì 8 avosto, voieno inviar detto soccorso, sichè cesarei voleano disturbar lo aboccamento di Nizza, overo perlongarlo, con dir di l’armata, ne voieno Medici vadi dal re chrislianissimo. Solicitando F orator cesareo la expedilion di la materia di Anglia, venere fu concistorio, et lo excusator volse excusar il re el non fu admesso a parlar, non havendo coiinnis-mission. El li oratori inglesi parlono dicendo, voler provar contra il processo per documenti puhlici che quello ha provà la regina non è vero, et il re Enrico Vili ha a far il secondo matrimonio, et era pace con il re cattolico, diceiido si procedesse cum circumspilion, volendo tempo de informar li reverendissimi cardinali. Li fo risposto si procederla con summa consideration. et parlato......... chi dicese al pontefice la opinion di la Itola, et intimalo si venisse il primo concistorio resoluli, el il pontefice mostra solicitar la expedilion per questi