262 Confortato da cinque documenti e da moltissimi accenni storici nel corpo della scrittura, questo ricorso entra naturalmente nella nostra bibliografia. Con esso si vuol dimostrare, fondandosi sulle testimonianze del passato, che i canali chiamati Roggie di Udine e di Palma nè furono costruiti dallo Stato, nè furono da esso amministrati e conservati, bensì dal comune di Udine. 11 ricorso, esteso dall’avv. Arnaldo Plateo, va meditato specialmente da chi si occupi della storia giuridica del Friuli. 544, Attinenze tra casa d’Austria e la república di Venezia dal 1529 al 1611, cenni storici di Alberto Puschi. (Nel Programma del Ginnasio comunale di Trieste, Anno xvi) — Trieste, tip. Lloyd austro-ungherese, 1879; in 8° di pag. 60. (R. O-B) Preziosa monografia di un giovane professore triestino intorno a uri^rgomento del più alto interesse, dacché le questioni sul confine orientale del regno e sulla preponderanza nell’Adriatico non sieno solamente di oggi, ma risalgano ai secoli passati. L’argomento delicatissimo è trattato con maturità di studi e con giudizio spassionato e sincero; e le lunghe pratiche tra le due potenze rivali, Venezia e Austria, pel possesso di Marano e di Aquileia, e il gioco delle due diplomazie, e la guerra contro gli Uscocchi, che l’Austria, per danneggiare Venezia, volle di proposito condurre con fiacchezza, riescono al lettore di evidente preparazione alla guerra gradiscana che ne derivò. — Il Puschi, per questo e per altri suoi lavori, meritò dallo Zahn, giudice sottile, il seguente elogio, nella Revue historique, Tomo xvi, pag. 170: « langage simple et sensé, qui nomme les choses par leur nom, et ne dissimule pas par des phrases les lacunes ou les vérités peu agréables. » Di questo lavoro parlò anche lo Zwiedinek nei Steiermärkische Geschichtsblätter, Anno i, pag. 244-45. 545. Saggio dì un programma di studii dell’ab Giuseppe Greatti. (Nozze Gattorno - Currotto) — Portogruaro, tip. Castion, 1879; in 8° di pag. 19. (R. J.) Paolo Giunio Zuccheri diede fuori dal suo archivio domestico questo programma del Greatti che, contemporaneo del Pestalozzi, ebbe il merito di comprendere e di applicare in pedagogia il metodo naturale, che oggi si richiama a nuova vita. L’abate Giuseppe Greatti, nato in Pasiano Schiavonesco, fu alunno del Cesarotti,