175 molte chiese, quattro conventi, un ospedale e tredici scuole. Capo del primo magistrato era il capitano, con giurisdizione criminale, coadiuvato da quattro procuratori; dal 1381, come per tutto altrove, il capitano doveva essere straniero alla comunità. Ci erano in Gemona tre consigli, minore, maggiore e d’arengo; il primo di 15 membri (14 nobili e uno popolare) che si raccolgono una volta per settimana; il secondo di 40 (25 nobili e 15 popolani), una volta al mese; il terzo, indeterminato nel numero dei suoi membri e con speciali attribuzioni, è convocato una volta all’anno. I giudici erano sei, per gli affari civili e criminali ; dai dazi si traevano 1600 ducati. 370. Tre documenti inediti su Monfalcone nel secolo XIV. (Nozze De’ Dottori-Prokop) — Udine, tip. Seitz, 1875; in 8° gr. di pag. 30. (B. C. U.) Dettata dal dott. Vincenzo Joppi, la prefazione dice che importanza abbiano questi tre documenti, tolti all’archivio notarile di Udine. Il primo contiene l’approvazione di Bertrando nel 1336 agli statuti di Monfalcone, riformati dagli antichi di cui non si hanno traccie. Il secondo documento illustra le fazioni avvenute in Friuli dopo la morte di Marquardo. Mentre fervevano la discordie tra le comunità di Cividale e di Udine, la prima favorevole al patriarca commendatario Filippo, l’altra contraria, nel marzo 1386 ci fu una tregua di che approfittarono cinque facinorosi per impadronirsi di Monfalcone alleata di Udine. Furono condannati a perpetuo esilio e alla confisca dei beni. Il terzo documento è un esame d’imputati di aver somministrata la polvere per tirare dal castello sulla terra di Monfalcone. — Disse due parole di questa publicazione il Bul-lettino di Bibliografìa veneziana, n. 9, pag. 86, annesso all’Archivio Veneto, Tomo ix, parte ii. 371. Portogruaro: origini e nome, memoria dell’avv. Dario Bertolini. (Ne\Y Archivio Veneto, Tomo vm, pag. 229 e segg.) — Venezia, tip. del Commercio, 1875; in 8° di pag. 34. (R. O.-B.J Notevole scritto che annunzia le tre ipotesi, troiana, romana e vescovile, sull’origine di Portogruaro, e discute particolarmente la seconda in cui Portogruaro è a torto confuso col Porto Romatino, e combatte la terza che ne riporta le origini al 10 gennaio 1140, data troppo recente, dacché la concessione fatta allora da Gervino, vescovo