314 Qui è data notizia da Vincenzo Joppi delle due medaglie identiche trovate, nelle demolizioni pel restauro della Loggia di S. Giovanni sotto il grande pilastro a destra dell’atrio. Gli udinesi le avevano fatte coniare in memoria della pace di Bologna del 1530 che definì anche in Friuli alcune questioni tra la repubblica di Venezia e l’imperatore. Erano state deposte dal luogotenente Marcantonio Contarmi, di cui portano il ritratto, nel 14 giugno 1530, inaugurandosi i nuovi lavori di allargamento della piazza Contarena, cominciata nel 1485 sotto il luogotenente Girolamo Contarini che le diede il nome. E riferito il documento tratto dagli Annali cìvici, xlvi, 320. Una delle due medaglie fu deposta al museo, l’altra riposta nel sito di prima con una breve inscrizione ricordante 1’ ultimo ristauro pur ora compiuto in maggio 1883. Le medaglie sono rare, e di esse parla il Cicogna nelle Iscrizioni. La stessa notizia é riferita in compendio nel Cittadino Italiano, 31 marzo 1881, n. 73. «341. Il Ledra, publicazione del Circolo Artistico Udinese, 6 giugno 1881. — Udine, lit. Passero e tip. Bardusco, 1881; in folio di pag. 4. (R.O-B.) Numero unico, uscito in occasione dell’ inaugurazione del canale Ledra, festa descritta nel Giornale di Udine, 6 giugno 1881, n. 133. Vi figurano i ritratti dei promotori vecchi e nuovi dell’opera, e, su documenti comunicati da V. Joppi, è ripetuta la storia degli sforzi che dal 1487 si fecero per condurre a buon fine il progetto, finché nell'anno 1829, dopo la famosa lettura#accademica del prof. Bassi, esso entrò nel periodo dei fatti concreti. Un articolo separato narra il lavoro continuo di propaganda e di preparazione, che dal 1829 e più propriamente dal 1869 ci condusse fine al 17 luglio 1880, giorno in cui le aque del Ledra arrivarono sotto le mura di Udine. A completamento di altri articoli sulla bella impresa (V. n. 126, 421, 459), noto qui che nel Giornale di Udine 18, 20 e 21 agosto 1868, n. 196, 198, 199, si legge la Relazione dell’ingegnere Tatti sulla convenienza di irrigare la pianura friulana tra il Tagliamento e il Torre con le aque congiunte del Ledra e del Tagliamento; e che nel Bullettino della Associazione agraria friulana, Anno xv, 1870, pag. 482-86, è riportato il parere 5 dicembre 1869 dell’ingegner Buccina sulla relazione stessa. Anche il Cittadino Italiano, 5 giugno 1881, n. 126, a proposito dell’inaugurazione del Ledra, fa un po’ di storia antica e moderna di quella impresa.