XII friulani: infatti La loro publicazione, ehe risponde a un vero desiderio della scienza storica, in quello che ha di connine con la legislazione, procede anche da noi con retti criterii, e se ne avrà la prova più luminosa quando presto usciranno in luce gli Statuti di Udine, offerti dal Municipio alla R. Deputazione Veneta sopra gli studi di storia patria, ospite gradita in Friuli fino dal 7 novembre 1880. Ripeto: non credo che questa Bibliografìa sia compiuta, sebbene, per non gettare la diffidenza negli animi, o piuttosto per non far mostra di . una vana modestia, io non vi abbia scritto in fronte la parola Saggio, che obliga poi i critici, per dovere di cortesia, a protestare che esso tale non è. Alcune omissioni sono indicate negli articoli stessi, dove sulla fine accenno al titolo di altre opere simili a quelle trascritte nella intestazione, le quali non ho saputo procurarmi. So altresì di non aver citato gli scritti su Grado e le lettere al Corriere Veneto nel 1874 del prof. Scaramuzza; la diligente vita del Kandler, stampata dal Luciani ne\Y Archivio Veneto, Tom. Ili, pag. 186-208, ben migliore di quella del Merlato, n. 29«, pag. 139; alcune notizie d’artisti friulani, stampate dal Luschin-Ebengreuth nel Repertorhm fiir Kunsticissenschaft di Stuttgart, voi. II, pag. 147-151, in continuazione di quelle citate al n. »IMI. pag. 187 della Bibliografìa, e un capitolo su Paolo Diacono e i suoi continuatori nella recente Storia letteraria di Emanuele Celesia. Forse ancora mi sfuggirono alcuni giornali, oltre quelli esaminati in Friuli e fuori. In compenso ci sono di più sotto il n. 20:1, le memorie intorno a S. Donà di Piave, le quali, sia per il paese, sia ancora per la loro sostanza, stanno oltre i limiti della Bibliografìa ; però il numero totale di 729 articoli non ne rimane alterato. avendo parlato, sotto il n. »7«, di due lavori, anziché di uno. Solo una volta lo stesso libro apparisce ripetuto