320 depositi. Fu preparata e messa in luce nell’occasione del III Congresso Geografico internazionale di Venezia, ed egregi uomini vi collabo-rarono per le otto provincie venete e per l’Istria e Trieste. Ad illustrare la cartografia friulana concorsero il dott. V. Joppi e specialmente, in larghissima misura, il prof. Giovanni Marinelli che, come ispiratore del lavoro, ne ebbe la direzione e si assunse di scriverne l’introduzione. Nella quale è detto assai largamente e con grande dottrina delle rappresentazioni grafiche della terra dall’antichità fino ai tempi in cui ebbero insieme carattere pratico e scientifico. Tanto è più pregevole questo Saggio, considerata la mancanza di un manuale completo e metodicamente uniforme di bibliografia cartografica moderna, anche ristretto, come questo, a una sola comunque importante regione, la quale, per trovarsi ai confini del regno, si lega in ispecie colle terre finitime dell’Austria. I pregi di tutto il volume vanno ripetuti per la parte di esso che riguardano il Friuli, il che si può dedurre dall’indice alle voci speciali del Friuli, come dai nomi Alpi, Germania, Illiria, Istria, Italia superiore, Litorale austriaco, Lombardo - Veneto, Veneto ed altri. Il prof. Marinelli elaborò ben 850 bibliografie. La più antica carta friulana notata nel Saggio è un disegno pianimetrico di Di-gnano (ant. Ingam o Ignano), che si riferisce al secolo xiv. — A questo lavoro fa un bell’elogio, tra i molti che ne scrissero, lo Zahn nella Revue historique, Tom. xxi, 2, pag. 397-8. OSI. Die Reichskanzler, vornehmlich des x, xi und xu Jahrhunderts, nebst einem Beitrage zu den Regesten und zur Kritik der Kaiserurkunden dieser Zeit, von D.r Karl Friedrich Stumpf, professor an der k. k. Universität zu Innsbruck. — Innsbruck, tip. Wagner, 1865-1881. Tre volumi in 8° di pag. vin-128 inc., xvi-468, xxxv-887. (B. C. U.) Gli Acta Imperii adhuc inedita, raccolti dallo Stumpf nel secondo volume in un accurato indice, risalgono al numero di 5100 dal regno di Enrico I a quello di Enrico VI, cioè dal 920 al 1197, e per essere tutti anteriori al secolo xm hanno grandissimo pregio, avendo il collettore cercati all’uopo gli archivii e le biblioteche d’Europa, e specialmente di Germania e d’Italia. Qui a Udine gli valse l’aiuto del Wolf e di V. Joppi. Il primo volume si occupa anche delle fonti merovingie e carolingie, ma stà da sè e non fu completato ; in quella vece il terzo volume più prezioso di tutti, che ha pro-