346 nel periodico mensile Carinthia, Anno lxx, n. 4-7. pag. 113-126, 145-161, 178-207, Klagenfurt, tip. Kleinmayr, 1880; in 8° gr. di pag. compì. 61. La memoria è intitolata: Die letzte deutsche Kaiser-Krönung in Rom, e oltre che della cerimonia si occupa molto del viaggio imperiale; ma ignorando naturalmente i documenti trovati poi dal Baldissera, si contenta di dire che Federico III varcò nel 1° gennaio 1452 i confini d’Italia, che a Venzone, primo luogo murato, gli vennero incontro i messi veneziani, e aggiunge altre cose, ma in modo poco determinato, e tocca appena del rapido ritorno della coppia imperiale, visitatrice di Pordenone e di Cividale. — Lo Zahn disse alcune parole intorno al libretto del Baldissera nella Revue historique, Tomo xxi, 2, pag. 384-5, e nei Steiermärkische Geschichtsblätter di Graz, Anno in, pag. 233. ooi. La demolita chiesa di S. Leonardo a Gemona, notizie raccolte da don Valentino Baldissera. — Udine, tip. del Patronato, 1882; in 16° di pag. 23. (R.O-B.) Estratte dal Cittadino Italiano, 20-23 luglio 1882, n. 160-163, di col. 18, queste notizie, nel solito stile spigliato dell’ab. Baldissera, non fanno rimontare oltre il 1405 la costruzione di questa chiesa, che cadde per un tremuoto e fu riedificata nel 1511. Spogliando i vecchi quaderni dei camerari della confraternita di S. Leonardo, il Baldissera trovò molti cenni di opere d’arte che da essa istituzione furono ordinate, fra le quali una croce, e nel 1499, un gonfalone dipinto e dorato per 22 ducati dal famoso Martino da Udine. Anche dopo la ricostruzione si continuò nei lavori artistici, alcuni condotti da un maestro Daniele di Sebastiano da Gemona, nome nuovo, e dall’Amalteo un S. Marco, forse a tempera. Dalle notizie d’arte, passa a dire dei riti e dei costumi, più importante dei quali la set-timina, ossia convito funebre da farsi entro la settimana del decesso. La confraternita di S. Leonardo ne aveva per legato due di queste settimine. Abolita la confraternita pel noto decreto vicereale 25 aprile 1806, la chiesa fu abbandonata e demolita intorno al 1815. 693. Le terme di Monfalcone prima dei romani, del dott. Pietro Pervanoglu. (Nell'Archeografo triestino, Nuova Serie, Voi. vm, pag. 275 e segg.) — Trieste, tip. Hermanstorfer, 1882; in 8° gr. di pag. 11. (R. O-B.J Per testimonianza degli antichi, la pianura tra Monfalcone e