10 con servizio « di cioccolatte, caffè ed aque di limone a piacere di S. E.» 30. Differenze di precedenza fra; il Parlamento della Patria e la città di Udine. (Nella Rivista friulana, 27 ottobre, 3, 10, 17 novembre, n. 43 a 46) — Udine, tip. Vendrame, in fol. di col. 15. (B. C. U.) Benché minute e sottili, interessano sempre la curiosità dell’erudito e dello statista le questioni di precedenza che s’incontrano tanto frequenti tra Stato e Stato e fra le autorità di una stessa provincia. L’anonimo raccoglitore si occupa qui della differenza sorta tra la rappresentanza cittadina di Udine e il Parla, mento friulano sul punto se anche la prima dovesse avere una propria commissione per complimentare il nuovo doge Nicolò Sa-gredo, eletto nel 1675. Reclamò il Parlamento al luogotenente e al Collegio di Venezia, adducendo le ragioni storiche e di diritto per sostenere la propria supremazia, sebbene anch’esso da oltre due secoli avesse perduta la sovranità. Curioso è il paragone addotto tra la provincia del Friuli e il corpo umano : il capo è il luogotenente; il braccio destro e il sinistro compreso il petto nel quale « risciede il cuore e nel cuor e nelle mani le virtù vitali » figurano i prelati e i nobili ; i piedi sono le comunità, e il pollice, dito principale del piede, figura la città di Udine, « ma chi dicesse, che il police benché principale ditto del piede discoresse, intendesse, ridesse et facesse gl’altri officij, che fa il corpo unito dell’ Huomo, non direbbe un grande sproposito % » Son poi riferiti gli esempi del passato che davano torto alla città. La scrittura prevede le quattro obiezioni dei signori udinesi e le combatte. Lo studio però rimane troncato quando maggiore sarebbe stato il desiderio di conoscere la fine, comunque prevista, di questa questione di etichetta. 31. Indice dei manoscritti di storia veneta e d’altre materie posseduti dall’avv. Giuseppe M. Malvezzi di V. Lazari. —Venezia, tip. del Commercio, 1861 ; in 8° di pag. 15. (R. D.) Non numerosa ma scelta, questa collezione di 200 tra codici ed altre carte, contiene alcune cose del Friuli, come la commissione ad Alessandro Duodo luogoteneate della Patria nel 1745, un sommario di commissioni e decreti del Senato per la revisione di Angelo Morosini proveditore sopra beni comunali nel 1666, atti di Nicolò