294 incompetenza (sic) il suo contraditore, affermando che molti italiani illustri, senza che altri li accusi di lesa nazionalità, notarono essere state vive in Italia istituzioni e leggi di carattere germanico, e respingendo da sè la taccia, che naturalmente scenderebbe dalle premesse, di approfittare delle mille cortesie che gli studiosi tedeschi trovano in Italia per servire interessi e passioni offensive agli ospiti e contrarie alla serenità della scienza. — Dopo la polemica, era naturale che si desiderasse leggere dai più l’articolo della Revue historique, a che sodisfece, traducendolo, l’avv. E. D’Agostini, nelle appendici al Giornale di Udine, 10, 11, 14, 18 gennaio 1881, n. 8, 9, 12, 15. La traduzione non è un modello del genere: vi apparisce una magra nota, e nemmeno questa tien conto delle giuste osservazioni dell’avvocato Schiavi. 004. Note paietnologiche friulane, di Luigi Pigorini. (Nel Ballettino di Paletnologia italiana, Anno vi, fase. 7 e 8) — Reggio dell’Emilia, tip. degli Artigianelli, 1880; in 8° di pag. 8. (B.C.U.) Sono qui descritti alcuni oggetti, forse il residuo di un ustrino o tomba a incenerazione, appartenenti alla prima età del ferro, trovato nel 1880 a S. Pietro al Natisone nella località chiamata sèdia, presso il ponte di S. Quirino, ed altri ancora donati al Pi-gorini, pel museo preistorico di Roma, dal sindaco e da altri abitanti del luogo. Anche nel museo di Cividale e più in quello di Udine ci sono avanzi della prima età del ferro, trovati a Planis presso Udine, a Nonta su quel di Ampezzo e avanzi dell’età del bronzo presso Belgrado di Vanno e a Gradisca sul Cosa, questi scavati nel fare i lavori di accesso al nuovo ponte, presso una stazione, reputata da taluno un vallo romano. 605. La leggenda d'Attila flagellum Dei in Italia, di Alessandro D’Ancona. (Negli Studii di critica e storia letteraria, dello stesso, pag. 363 e segg.) — Bologna, tip. Zanichelli, 1880; in 8° di pag. 138. (B. C. U.) Saggio che comparve fino dal 1864 come prefazione a un antico poemetto in tre canti in ottava rima su Attila (Pisa, Nistri ; in 8° di pag, xcvn-72) e qui usci la seconda volta accresciuto e modificato, senza che mai il Thierry si facesse carico della leggenda italiana di Attila trattata ben magramente nella sua storia. Il D’Ancona prende in esame le memorie leggendarie di Attila, fiorentine, romane,