272 diede naturalmente vita e incremento all’industria dei cimatori di panni, i quali solo nel 1453 si riunirono in confraternita, e diedero fuori il presente statuto in latino che si occupa quasi esclusivamente della tariffa ed ebbe vigore per un secolo, finché fu sostituito da un altro in italiano il quale durò fino alla caduta della repubblica veneta nel 1797. Lo statuto fu ricopiato da V. Joppi. — Di esso scrisse lo Zahn nella Revue historique, Tomo xxi, 2, pag. 396, e il Luschin-Ebengreuth, nel luogo stesso accennato al numero precedente. noi. Relazione del N. H. Alvise Renier ritornato da luogotenente della Patria del Friuli, letta in Senato nel giugno 1723. (Nozze Zaiotti-Antonini) — Udine, tip, Seitz, 1880; in 8° di pag. 18.(7?. O-B.J Non è vero che queste relazioni dei luogotenenti o rettori, inviati dalla república in terra ferma, si seguano e si rassomiglino, perchè ognuna di esse ha qualche particolare caratteristico che sfugge alla storia e dà prova dell’acclamata perspicacia dei magistrati veneti. Bisogna vedere con che scrupolo vi è condotta l’amministrazione del publico erario, e come, ad esempio, si suggerisca senza reticenza che l’unico rimedio per togliere il contrabbando del sale sia quello di abbassarne il prezzo, che era, come oggi, molto più gravoso di quello richiesto dagli imperiali. Cosi pure il Renier, sapendo quanto grave e intralciata fosse in Friuli la materia dei confini, chiedeva che si facesse un indice delle carte che sessantanni prima si erano cominciate a raccogliere in argomento. — Ne"parlò lo Zahn nella Revue historique, Tomo xxi, 2, pag. 395. .10)5. Delle fonti per la storia del Friuli, discorso del dott. Vincenzo Joppi. (Negli Atti della R. Deputazione veneta di storia patria in Archivio Veneto, Tomo xx, pag. 116 e segg.)—Venezia, tip. del Commercio, 1880; in 8° di pag. 12. (R. O-B.J Notata la scarsità degli avanzi preistorici in Friuli, scese l’oratore alle immigrazioni degli Euganei o Veneti, dei Carnuti o Carni, dei Galli incalzati molto da presso dai Romani, i quali diedero al paese il primo suo nome storico accertato di Regio foroiuliensis. Toccò della grande colonia di Aquileia e delle tre minori al tempo di Cesare e di Augusto, Cividale, Zuglio e Concordia. Gettò uno sguardo sulla storia cristiana, sullo scisma dei Tre capitoli che non impedì la grandezza della chiesa aquileiese con giurisdizione spiri-