75 Vianello dà altresì la ragione di molte correzioni portate nel testo. Gli statuti di Valvasone si contengono in 61 articoli, senza distinzione di rubriche, e furono approvati dai nobili e dal popolo nella piazza del comune. Da questi, come da molti altri statuti, comunque compilati in latino, si possono trarre precise notizie per la storia della lingua o dei dialetti. Basti un esempio : « si quis furtive vel in hora strasora intraverit in domum alicuius ecc.» Or bene: strasora si dice nel Veneto anche oggi per: ora troppo iarda. — Lo statuto di Valvasone fu ristampato dal dott. Vincenzo Joppi per nozze Pinni-Del Negro (Udine, tip. Bardusco, 1880; in 8° di pag. 22). Egli vi colmò due lacune e vi aggiunse un processo fatto dai nobili e dai vicini di Valvasone contro due tedeschi assassini da strada, Jazil e compagno, i quali, « propter eorum maleficia per gullam suspensi.... bene mortui erant. » 157. Relazione del luogotenente del Friuli Francesco Sanudo, letta in Senato nel 1553. (Nozze Bianchi-di Porcia) — Udine, tip. Seitz, 1868; in 12° di pag. 24. (R.O-B.) Con efficace chiarezza, il Sanudo ci mette innanzi lo stato del Friuli nel 1553, quando Udine si divideva ancora nelle parti di popolani e cittadini, di castellani e nobili; i primi, protetti dai Sa-vorgnani, i secondi dai Colloredo e dai Torriani, portavano mali umori nel Consiglio e nel Parlamento. Non ultimo danno la incertezza e la varietà delle giurisdizioni. I canonici d’Aquileia volendo, contro gli statuti, giudicare anche nei casi atroci, in cambio di un paro di capponi, diedero salvacondotto a certo Serafino condannato a morte. Frequenti le uccisioni anche per cause da nulla, come a Spilimbergo pel medico e il maestro di scuola e per la fabrica di una cisterna. A chi gli apponeva la troppo severità, il luogotenente si scusava con dire che in tutto il suo reggimento non era « stato fatto morir alcuno, nè cavato sangue ad alcuno. » Le entrate del Friuli erano 10633 ducati, 10493 le spese; per Udine i dazi rendevano 4400 ducati, le spese ordinarie soli 3000. Qui le ordinanze erano 1885 sotto cinque capitani, ma la città, al pari di Marano e Monfalcone, trovavasi sguernita. Non così Osoppo difesa validamente dai Savorgnani, 158. Avvedimenti della republica di Venezia per la soppressione del potere temporale dei patriarchi di Aquileia, brano sto-