77 Archive in Berlin, Wien und Paris (Bonn, 1868), ha esaminato in un libro imparziale e diligente gli atti, i protocolli, i rapporti particolareggiati e frequenti che precedettero i preliminari di Leoben e il trattato di Campoformio, cercando nel 1864 gli archivi di Vienna, nel 1866 quelli di Berlino, e l’anno dopo l’archivio del ministero degli esteri a Parigi. Ora Guido Padelletti trasse il meglio dall’opera del-l’Hiiffer, con particolare riguardo alle cose d’Italia. Nel protocollo del 30 giugno 1797, a Cesano presso Montebello, fu designata la città di Udine come luogo più adatto alle trattative di pace. Il ministro austriaco Thugut, in data 11 agosto, mandò a Udine ai due rappresentanti austriaci De Gallo e Merveldt le istruzioni che dovessero star fermi ai preliminari di Leoben. Il 27 agosto il generale Buonaparte giunse a Passeriano e qui e ad Udine si tennero alternatamente le sedute. Dopo il colpo di Stato del 18 fruttidoro, l’Austria si decise alla pace e mandò a Udine il conte Luigi von Cobenzl riservato alla definizione delle trattative. Questi arrivò il 26 settembre e prese alloggio nel palazzo Florio : i colloqui tra lui e il generale, che seguivano alle sedute, hanno grandissima importanza, e l’impeto che il Buonaparte mostrava in queste era temperato in quelli da più miti consigli. Ci fu però un momento che il Buonaparte minacciò di annettere la republica veneta alla Cisalpina : i deputati di quasi tutto il territorio veneto (due di Udine) erano già raccolti a Venezia e pel 20 ottobre doveva farsi l’annessione. Ma pel colloquio del 7 ottobre furono riannodati i fili delle trattative che condussero, dopo altre tergiversazioni, alla pace. Questa era stata decisa, pei capi principali, nella seduta del 9 e poi firmata il 17 a Passeriano, con la data di Campoformio, e ciò per ragioni di etichetta, trovandosi questo villaggio a mezza via tra Udine e Passeriano, residenza delle due parti contraenti. 160. Cenni sulle antiche dimore dei Carni nelle vallate del Vi-paco e della Piuca del cav. Pietro dott. Kandler (Negli Atti e Memorie dell’ i. r. Società agraria di Gorizia, Anno vii, n. 4, 2a app.) — Gorizia, tip. Paternolli, 1868; in 8° di pag. 3. (M. P. G.) Qui parla di sei comuni della Carnia minore, registrati dall’Anonimo ravennate, occupandosi però espressamente dei tre ultimi, cioè Rinabium, Renela, Cliana. Il primo crede corrisponda al castello di Reifenberg, il secondo alla parrocchia di Vipaco, l’ultimo al capitanato di Adelsberg (Arse Postumise).