247 Presi in esame i passi di Tito Livio, nei libri 39 e 40 delle Istorie, in cui si parla della fondazione di una città gallica nella pianura carnica, nel 186 a. C., tre anni prima che sorgesse Aqui-leia, lo Czörnig accetta l’opinione espressa dal Ciconi che il sito prescelto fosse la sommità del colle di Medea, distante cinque chilometri a sud-est di Commons. Lo deduce anche da alcuni scavi di oggetti antichi, ma non del tempo romano, trovati in un fondo del barone de Grazia, ed illustrati dall’archeologo barone von Sacken. SIS. Friaulische Studien, von D.r Jos. von Zahn, corr. mitgliede der k. Akademie der Wissenschaften. ( Nell'Arr/u'ü für oesterrei-chisclie Geschichte, Vol. lvii, fase, ii, pag. 277 e segg.) — Vienna, tip. Holzhausen, 1878; in 8° di pag. 122. (B. C. U.) Questo libro ha in gran parte la mira di dimostrar cose che non si possono sostenere senza un preconcetto, cioè l’estendersi della stirpe tedesca sul Friuli nei tempi passati. Dopo aver detto infatti della postura e della condizione del Friuli, tratta lo Zahn dei possessi dei patriarchi nelle terre austriache della Carinzia, della Car-niola e della Stiria inferiore e ne deduce, il che è verissimo, che anche principi e signori tedeschi con le loro famiglie vennero a stabilirsi da noi. Ma qui comincia l’eccesso, volendosi dimostrare che avessero carattere tedesco non solo le castella, ma i paesi friulani, quasi il popolo friulano, per la venuta dei signori al seguito dei patriarchi, fosse sparito esso e il nome antico delle terre da lui abitate. (V. n. 622). Questi studii, a cui non si può negare molta abbondanza e franchezza di erudizione, terminano parlando delle relazioni commerciali tra Friuli e Germania: toccano di tutte le terre sulla strada maestra e principalmente di Venzone, avendo lo Zahn consultato all’uopo e completato le notizie di Vincenzo Joppi su quella terra notevole (V. n. 253). Gli studii dello Zahn si aggirano tra il secolo xn e il xiv. sie. Zwei mittelalterliche Archivsanlangen in Italien, von Prof. D.r J. von Zahn, direkter des steiermärkischen Landesarchiv in Graz. (Negli Archivialischen Zeitschrift, Vol. in) — Gras [1878] ; in 8° gr. di pag. 19. (B. C. U.J I due ordinamenti di archivi medioevali esaminati e qui descritti dallo Zahn, sono, il primo del notaio Odorico de Susanna, figlio del cittadino Andrea di Udine, il quale fu secretano di Lodovico della