177 1562 sono riportati i nuovi capitoli delle corse cittadine con barbari, cavalli roncini, de carrettoni, de gli asini; più tardi, nel 1576, con cavalli de aratro. Nuove riforme si fecero negli anni 1517, 1589 e 1614. Negli ultimi anni, del 1784 al 1788, il comune sussidiava i premii, forniti per la massima parte da privata colletta. Pare che, non prima del 1818, dopo un’interruzione di trent’anni, le corse fossero riprese. In appendice alle notizie sui pallii sono riportati i capitoli intorno alle giostre stabilite nel 1557 pei tre anni successivi, e all’Accademia cavalleresca udinese, col nome dei Concordi che, fondata nel 1609, cessò nel 1676. 374. Sull’istituzione della commissaria Uccellis, fondazione e storia del Collegio, discorso detto all’Accademia di Udine dal commendatore Francesco di Toppo. (Nozze Di Prampero-Kechler) — Udine, tip. Delle Vedove, 1875; in 8° di pag. 18. fi?. O-B.) Alla compilazione di questi cenni valse molto l’aiuto del dott. Vincenzo Joppi. Si comincia a dire dell’antico convento a cui Enrico Stanca di Udine, detto Uccelluto, forse della famiglia Savor-gnan, destinò nell’anno 1285 un terreno fuori del vecchio recinto della città, sulla strada di Gemona. Nel 1306 Ottobono patriarca vi consacrava una chiesa a San Lazzaro. Le clarisse ivi raccolte non erano modello di buon costume, tanto che nel 1566 il vicario patriarcale lamentava che « quel monastero di monache servano poco la loro clausura, e Dio voglia che non vi sia di peggio. » I disordini giungevano fino a crederle non immuni di eresia. Il monastero si migliorò affatto quando Pio V ne diede al patriarca di Aquileia la sorveglianza, togliendola ai francescani. — L’origine della commissaria risale invece al testamento 6 luglio 1431, col quale Lodovico Uccellis vuole che, all’estinguersi della sua famiglia, il patrimonio sia convertito nell’ istituzione di un collegio femminile, col fine di mantenere, educare e dotare per matrimonio quin-que puellcie virgines. Morto nel 1685 il co. Federico Savorgnan-Uccellis, il testamento cominciò ad eseguirsi col fondare il collegio nell’abitazione della nobile matrona Elisabetta Rizzardis, donde le graziate passarono nel 1690 presso le Pinzochere Terziarie di S. Francesco nella casa di S. Spirito, e quattro anni dopo, per soli due anni, nell’altro monastero della B. V. dei Sette dolori. Stettero appresso a S. Agostino dal 1738 al 1806, e dal 1821 nel monastero di S. Chiara-Alla fine del 1874, dopo un novennio, il co. Francesco Di Toppo cessava 13