198 ruinò la publica vecchia loggia e la chiesa di S. Giovanni. Per demolire quest’ ultima, i deputati dimenticarono di chiedere l’assenso al patriarca, onde nel 1539 domandarono al Cardinal patriarca Marino Grimani l’assoluzione. Questa fu concessa, però a patto che il dì di S. Giovanni uno dei deputati, portando in bocca una fronda di olivo, la offrisse al sacerdote durante l’offertorio della messa solenne. L’uso durò fino al 1744 che fu commutato nell’obligo ai deputati di ascoltare solennemente la messa il giorno titolare del santo nella chiesa stessa, il che durò fino alla sua chiusura nel 1797. 411. Le imagini di Maria. (Nella Madonna delle Grazie, 9 settembre 1876, n. 40) — Udine, tip. Jacob e Colmegna; in 4° di col. 6. (B. C. U) Sugli inizii della riforma, avendo i protestanti stabilito un loro gruppo a Cormons, narra la tradizione che nottetempo venissero a Udine a rovinarvi le imagini di Maria, numerose sulle facciate delle case e agli svolti delle vie. C’è qui un documento del 1711 che riguarda il ristauro dell’imagine, già posta sul muro del palazzo Manini, ora della Torre, a Santa Maria. 415. Ricordo d'TJdine, di Vittorio Barichella. (Nozze Mangilli-Lampertico) — Vicenza, tip. Staider, 1876; in 8° di pag. 16. (B. C. U.J Sono appunti poco critici intorno ai principali monumenti cittadini e alla vita del principale artista udinese Giovanni de Nanni : il libro si conchiude con un cenno non fedelissimo, sui costumi moderni della città. Parla altresì del Palladio, nè puossi dire, col Mor-solin, che il Barichella sospetti essere quel grande maestro nato piuttosto a Udine che a Vicenza. Il Barichella ravvisa dovunque in Udine delle traccie di opere palladiane, ma non si ferma a quelle in cui non cade dubio che fossero disegnate e condotte dal grande maestro. — Di questo lavoro parlò il Morsolin nell'Arch. Stor. Ital., Terza serie, Tomo xxv, pag. 158-9. 416. Documenti storici contenenti i patti di perpetua fratellanza fra le comunità di Udine e Venzone. (Nell’opuscolo per nozze Ferrano-Minisini, pag. 9 e segg.) — Gemona, tip. Tessitori, 1876; in 8° di pag. 3. (B. C. U.) Portano la data del 1579, e furono tolti all’archivio comunale di Venzone. Sono patti di fratellanza che non hanno importanza po-