246 sericoltura, monografia di Carlo Kechler. ( Nell’Annuario statistico per la Provincia di Udine, publicazione dell’AccADEMiA Udinese di scienze lettere ed arti, Anno n, pag. 170 e segg.) — Udine, tip. Seitz, 1878; in 8° di pag. 27. (E. O-B.J Lasciando la parte storica generale e la parte statistica, di che non si occupa la presente bibliografia, mi preme notare che molte notizie storiche del Friuli si contengono in questa pregevole memoria. La piantagione dei gelsi nelle contee di Gorizia e Gradisca, cominciò alla metà del secolo xvi e la produzione della seta crebbe poi in grande misura. Però un documento ci farebbe supporre che fin dal 1405 si producessero sete nel Friuli occidentale; certo la produzione crebbe moltissimo nel secolo dopo, come s’impara da molti regesti qui riferiti. La prima filanda a vapore in Friuli, fu stabilita a Zugliano, presso la famiglia Moro, nel 1842. Il primo ricordo storico di filatoi in Udine risale al 1515 quando Domenico Filatogli di Venezia presentava apposita domanda di privilegio per erigere un filatoio e gli fu accordato; ma sembra che il progetto non abbia avuto seguito, se nel 1564 un Martino Marchesi e compagno poterono costruire, come cosa nuova, un primo filatoio da seta nella nostra città. (V. n. 456) 513. Pel Timavo, studio del dott. P. Pervanoglu. (Nell’Arc^eo-grafo triestino, Nuova Serie, Voi. vi, pag. 16 e segg.) — Trieste, tip. Herrmanstorfer 1878 ; in 8° di pag. 9. (R. O-B.J Cita autori antichi e moderni e se stesso, e vuol dimostrare che Diomede trasportò da Trezene, alle foci del singolare Timavo sulle rive adriatiche, il culto di Diana Saronia ed Etolia e che i Bacchiadi di ¡Corinto dovettero venire anch’essi al Timavo dalle spiagge lidie, attraverso la Grecia, per portare la coltura della vite nell’Italia meridionale e nella settentrionale, come apparisce dal nome di Enotri e di Veneti (radicale oen). Il sistema del nostro autore merita bensi un serio esame, ma giova aspettare che sia compiuto in tutte le sue parti e che sieno da lui stesso eliminate le molte obiezioni che si potrebbero muovergli. 514. Die Stadt dei’ Gallier bei Aquileia, ein Beitrag zur Alteri Geographie von Aquileia, von Carl Freiherrn von Czoernig. (Nelle Mittheilungen der h.k. geogr.Gesellschaft in Wierì) —Vienna, 1878; in 8° di pag. 9. (B. C. U.J