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forte, la stazione militare e il porto di guerra. Essi evitarono la rada aperta, burrascosa, indifesa di Trieste, con l’arido e inospite Carso alle spalle. Ma evitarono eziandio le isole della laguna del-l’attual Venezia, dove si sarebbero trovati troppo circoscritti, ritagliati dalla terraferma, e impediti soverchiamente nelle mosse di una guerra difensiva. » In riguardo storico ha parecchi errori, e dalle relazioni passate e dai provedimenti che consiglia per l’avvenire, si vede quanto poco fosse fatto per inalzare la condizione infelice d’Aquileia. Valentino de Streffleur, nato a Vienna nel 1808, fu professore della guardia nobile italiana, maestro dell’ imperatore ora regnante. Ebbe fama come cartografo, ingegnere militare, ecc. Mori nel 1870 : ciò si ricava dal Lessico biografico dell’impero d’Austria del De Wurzbach. — All’articolo dello Streffleur e alle accuse mosse a Trieste rispose in parte G. B. Zecchini in un altro articolo intitolato « Sviluppo agricolo sia del passato che del presente di Aquileia » nell’ Osservatore triestino, 24 aprile 1861, n. 93. (Hortis.)
   10.	Il patriarca aquileiese e i Veneziani, articolo del dottor Giandomenico Ciconi. (Nella Rivista friulana, 22 settembre, n. 38) — Udine, tip. Vendrame, 1861; in fol. di col. 3. (B. C. U.)
     É lavoro di poca importanza che ripete cose già risapute dalle storie locali che vanno per le mani di tutti ; però, come breve compendio, è bene averlo citato. — Come aggiunta a questo studio del Ciconi è interessante la Breve istruzione di Paolo Sarpi, publicata da Federico Comelli nella stessa Rivista friulana, n. 41, 13 ottobre, in cui 1 illustre Servita sostiene la giurisdizione temporale della republica veneta sui tre luoghi d’Aquileia, San Daniele e San Vito concessi pel trattato del 18 giugno 1445 al patriarca Lodovico Scarampo-Mezzarota, come unico avanzo della sovranità patriarcale. Di quei luoghi il patriarca aveva solo il mero e misto impero, ma cinque diritti erano riservati a Venezia, dei quali i più importanti riguardavano l’obedienza degli abitatori, in guerra e in pace, e l'ordinamento della difesa.
  11.	Quattro lettere di Bartolomeo d’Alviano al Comune di Ci-vidale del Friuli. (Nozze Beretta-Colloredo-Mels) — Udine, tip. Vendrame, 1861; in 8° di pag. 9 n. n. (B. C. U.J
     Dall’archivio privato De Portis e dall’archivio municipale di Cividale tolse Vincenzo Joppi queste quattro lettere in volgare di