201 Signoria, sconfessando l’operato dei suoi luogotenenti, diede ragione al Parlamento. Invece nel 1527, per la viva opposizione dei ge-monesi, non ebbe seguito un più modesto progetto, sebbene lo approvasse la Signoria, presso la quale s’erano recati all’ uopo il co. Gerolamo Savorgnano e il dott. Giacomo Florio (V. n. 34). Cosi passarono parecchi lustri, finché nel 1592 il famoso ingegnere militare e generale delle artigliere, conte Giulio Savorgnano, ripropose da Venezia al Consiglio della città- di Udine, con le scritture molto circonstanziate che, procurate da Vincenzo Joppi, figurano qui in testa, di escavare un canale che accogliesse le aque del Ledra e del Tagliamento, le quali, condotte nel Corno, giovassero all’uopo dell’ irrigazione. Non solo il Savorgnano ricorreva all’esempio della Lombardia, maestra in tali opere, dicendo « vai più un campo in Bresciana adaquato che dieci in Friuli, » ma voleva concorrere al-l’uopo con la sua esperienza e con le sue ricchezze, sebbene avesse « circa lOmila ducati di debito, quali ho fatti non per cose cattive, ma per ben servire V. Serenità. » Avendo già 82 anni, Giulio Savorgnano desiderava rinfrescare il progetto del Ledra-Tagliamento e porvi esecuzione, perchè ne vedeva altresì i vantaggi militari e poi gli ripugnava non lasciar « memoria alcuna di essere stato in questo mondo in Friuli, senza giovar al prossimo. » Prima dell’odierno definitivo trionfo della buona causa, il progetto, di cui è parola, era stato rimesso in piedi nel 1666 dall’ingegnere Giuseppe Benoni, e finalmente nel 1829 il professore Giambattista Bassi ne fece lettura e proposta concreta all’Accademia udinese. 433i Istituti dell’Accademia, di M. Bernardino Partenio. (Nozze Negri-Marocco) — Vicenza, tip. Paroni, 1876; in 16°di pag.16. (B. C. U.J Il Partenio era di Spilimbergo e istituì nella seconda metà del secolo xvi un’Accademia nella villa di Cricoli presso Vicenza. Il libro si può dire inedito, giacché l’unico esemplare che si sappia era già posseduto da Jacopo Morelli bibliotecario della Marciana. Gl’istituti non sono in questo libretto esposti dal Partenio, bensi da Giulio Ganavino cremonese : ne risulta che quest’Accademia era una vera scuola con convitto, dove si curavano molto l’igiene e gli studi classici. 423. Paulus Diaconus, von Felix Dahn. I. Abtheilung. Des