275 che riguarda la nostra regione, più quelle del 1859 e i moti del 1864; più a lungo si è diffuso l’autore sulle campagne del 1848-49 e del 1866. I documenti e le memorie vengono a corroborare quanto si dice nel testo. Il lavoro in qualche punto apparisce affrettato ; vi sono bensi in buona copia i dati numerici, ma la parte topografica doveva meritare, ed ebbe dappoi, un più ampio svolgimento. Queste notizie diverranno sempre più preziose in seguito, mano mano che spariscono dalla scena gli attori e i testimonii delle campagne e dei moti di guerra in Friuli. 568, Sulla resistenza al passo della morte in Carnia nel 1848, lettera di Gio. Battista Cadorin all’ egregio capitano sig. Temistocle Mariotti — Venezia, tip. del Commercio, 1880; in 8° di pag. 41. (B. C. U.) In questa lettera Giovanni Battista Cadorin, comandante al passo della morte in Carnia, ristabilisce la verità non dei fatti, ma degli apprezzamenti, e documenta, contro le asserzioni del capitano Mariotti, che i difensori non vennero meno al loro onore, quantunque, all’appressarsi dell’esercito austriaco, dovessero, nel 2 giugno 1848, abbandonare finalmente quel forte luogo. Non aspettarono il Calvi, capo della memorabile difesa del Cadore, assentendo invece al volere delle autorità di Forni, cui la resistenza pareva inutile. In questa edizione sono lealmente raccolti tutti gli atti della polemica, e la storia del Friuli se ne giova moltissimo. 560. Unedirle Diplome aus Aquileia (799-1082) mitgetheilt von V. Joppi, mit einer Einleitung von E. Mühlbacher. (Nelle Mit-theilungen für oesterreichisehe Geschichtsforschung, Voi. i, fase. 2, pag. 261 e segg.) — Innsbruck, tip. Wagner, 1880; in 8° di pag. 39. (R. 0-B.) Sono diciassette documenti pel tempo sopra notato, che interessano la storia del Friuli e del patriarcato d’Aquileia. Il dott. Vincenzo Joppi, nell’estate 1879, li trasse a Venezia da una filza dei Consultori in iure, esistenti in copia della fine del secolo xv. Nella certezza''che gli originali debbano essere irreperibili, causa le guerre che nel secolo xvi conturbarono il Friuli, questa scoperta è altamente preziosa. Infatti, dei presenti diplomi, due risalgono a Car-lomagno, tre a Lodovico il Bonario, uno a Lotario I, cinque a Berengario I, uno a Ugo di Provenza, uno a Ottone II, uno a En-