84 preziosi. Per dare un saggio del frutto che dall’archivio stesso può ricavarsi, il Dimitz si ferma, nella seconda parte, alla genealogia dei Coronini-Cronberg, aggiungendo alle note qualche peregrina notizia. 175. Marco Basaiti, discorso di Onorato Occioni letto nella R. Accademia di Belle Arti in Venezia, il giorno 29 novembre 1868_ (Negli Atti della Reale Accademia ecc. degli anni 1866, 1867, 1868, pag. 7 e segg.) —Venezia tip. del Commercio, 1868 ; in 8° di pag. 23. (R. O-B.J Registriamo questo nome illustre nell’arte perchè, tra i luoghi che si diedero vanto di aver visto nascere, di genitori greci, Marco Basaiti, si contano, con Venezia e Capodistria, il Friuli. Ma la nostra provincia vuol essere affatto esclusa, correggendosi così un errore del Maniago. Fiorì intorno al 1520, e in Venezia tenne bottega come usavano i suoi contemporanei, i Vivarini, il Carpaccio, i Bellini. Anche in Friuli, come altrove, si ammirava di suo una deposizione di croce per l’abazia di Sesto, ma il quadro fu venduto intorno il 1820 per provedere la torre di una campana. L’andazzo, si vede, non è nuovo. — Di questo discorso, nobile di sentimenti, splendido di forma, diede annunzio Agostino Sagredo nell’Arch. Stor. Ilal., Serie Terza, Tomo iv, parte i, pag. 249. 176. Alla cara memoria del prof. ab. Giuseppe Bianchi ecc., parole del prof. ab. L. Candotti, lette nei funerali il 20 febraio 1868 e Cenni biografici dettati dal prof. Camillo dott. Giussani. — Udine, tip. Jacob e Colmegna, 1868; in 8° di pag. 24. (B.C.U.J Le parole sono improntate di sentito affetto, e i cenni ci dicono come l’ab. Bianchi nascesse a Codroipo nel 15 marzo 1789; come dal 1819 al 1838 insegnasse umane lettere e fino al 1850 tenesse l’ufficio di Prefetto del Ginnasio, a nome del Comune. Nel 1850, che il Ginnasio, unito al Liceo, divenne imperiale e regio, il Bianchi fu eletto bibliotecario civico e finché visse tenne quell’ ufficio. Tutti sanno i meriti del Bianchi come latinista, ma specialmente come raccoglitore di patrie memorie, onde ebbe dal Mommsen il titolo di « uomo veramente dotto. » I cenni si chiudono con l’elenco dei lavori editi e inediti. 177. Nei funerali del suo dilettissimo prof. ab. Gianfrancesco Cassetti, 18 aprile 1868, L. Candotti.—Udine, 1868; in 8° di pag. 19. (B. C. U.)