70 virtù di assimilare a noi gli sloveni al di qua delle alpi, venuti ospiti nostri fin dal secolo vi, e non tratti a sè da centri lontani. Quanto all’elemento tedesco dominatore, il Valussi dimostra che non ebbe virtù di cancellare mai la civiltà italiana in Italia, dove formò piuttosto altrettante colonie, mentre i figli dei tedeschi diventarono sempre e diventano italiani. 146. Le questioni del Trentino e del Friuli orientale, dispaccio 2 ottobre 1866 del plenipotenziario del Re a Vienna, generale Federico Menabrea, al ministro degli affari esteri in Firenze. (Nel Giornale di Udine, 4 gennaio 1867, n. 3) — Udine, tip. Jacob e Colmegna, 1867; in fol. di col. 4. (B.C.U.J Questo importantissimo documento, tradotto dal francese, dimostra quali sforzi facesse a Vienna il ministro Menabrea per ottenere, fino al giorno innanzi alla pace, una rettificazione del confine orientale, la qual cosa, sotto il riguardo morale, economico e militare, avrebbe giovato grandemente ai due stati contermini. Visto il cattivo tracciato del confine amministrativo tra il Veneto e le così dette provincie illiriche, si ridicono i vantaggi della frontiera già segnata nel trattato di Fontainebleau del 10 ottobre 1807. 147. Il ministero Ricasoli ed i paesi italiani ancora soggetti all’Austria. — Firenze, tip. dell’Associazione, 1867 ; in 8° di pag. 31. (R. O-B.) Opuscolo politico, nel quale si accagiona il ministero Ricasoli di avere tradito, col trattarla debolmente, la causa delle terre italiane ancora soggette all’Austria. Il discorso riguarda in particolare il Trentino, ma vi si parla altresì dei confini orientali, e l'anonimo autore conforta le sue asserzioni con molti squarci tolti a documenti ufficiali. 148. Domanda di onorificenza pei difensori di Osoppo. — Udine, tip. Seitz, [1867] ; in 4° di pag. 8. (B. C. U.) E rivolta a Re Vittorio Emanuele, con quattro allegati. Ma la cosa curiosa si è che la petizione sia firmata da quelli stessi che ebbero parte alla gloriosa difesa, fissando anche il genere di onorificenza che i firmatari domandano per se e per i loro commilitoni : vanitas vanitatum! Però è lodevole il coraggio di aver data alle stampe una simile domanda.