184 nelVArchivio Veneto, Tomo xm, pag. 387-394, fece un articolo solo di tre lavori sullo stesso argomento, imperocché si sa che le Memorie del Crollalanza, non avessero altro merito, hanno provocato nuovi studii (V. n. 475 e 476). Lo stesso autore nell’anno appresso 1876, Pisa, tip. Araldica, ne trasse un sunto con tutte le figure e le tavole pel Giornale Araldico, Anno in, num. 5 e 6, raccogliendolo in un volumetto in 8° di pag. 73. 387. Notizie storiche sulle nobili famiglie friulane di Varmo e di Pers scritte da frà Ciro di Pers cavaliere gerosolimitano, precedute da cenni biografici sull’autore, con annotazioni. (Nozze Varmo-Manin) — Venezia, tip. del Commercio, 1875; in 8° di p. 37. (i?. O-B.) E un opuscolo genealogico molto interessante, più che per la scrittura del celebre frà Ciro di Pers, poeta amoroso e cavaliere di Malta, per le prove moltissime che vengono offerte sulla discendenza delle due famiglie, per le copiose annotazioni biografiche e per l’indice di quanto si contiene intorno alle due famiglie Varmo nelle sei buste dell’Archivio di Stato in Venezia, segnate Proveditori sopra feudi, Tomo iv. La famiglia Varmo, che pure non appariva tra le prime nel Parlamento della Patria, è però la più antica delle superstiti nel Friuli. Da essa discesero i signori di Pers, de’ quali fu il nostro frà Ciro che, giusta la biografia qui riprodotta, naque il 17 aprile 1599 nel suo castello di Pers presso San-daniele dove mori il 7 aprile 1662. Giovanni Daniello Bèrtoli canonico di Aquileia ne raccolse le opere. A complemento di questo lavoro, publicato dal co. Giampietro Grimani, si desidererebbe un quadro genealogico. — Di queste notizie discorse il Giornale di Udine, 10 aprile 1875, n. 85, e il Bullettino di Bibliografia veneziana n. 9, pag. 91, annesso all 'Archivio Veneto, Tomo ix, parte ii. 388, Fortunato da Trieste patriarca di Grado (803-825), frammento di storia dei Carolingi in Italia del prof. Simone Della Giacoma. (Nell'Archeografo triestino, Nuova Serie, Voi, ni, pag. 317 e segg.) — Trieste, tip. Herrmanstorfer, 1875; in 8° gr. di pag. 81. (li. O-B.) Erudito lavoro sul più grande fra i sessanta patriarchi che dal 725 al 1451 tennero la sede di Grado, matrice dell’estuario veneto. Fortunato si destreggiò invano tutta la vita perchè la metropoli di Aquileia, situata su territorio franco, non preponderasse su quella