297 17 novembre 1880, n. 274 e nel Giornale di Udine, sotto la stessa data, n. 276. Anche il Tagliamento di Pordenone, 20 novembre 1880, n. 47, contiene particolari di tal cerimonia. Nel secondo anniversario dalla morte del Cella ne fu scoperto il busto, come è narrato nel Giornale di Udine, 17 novembre 1881, n. 274. Aggiungo che le prodezze di G. B. Cella al Caffaro, il tentativo di insurrezione contro Roma nel 1867, e i fatti contro Villa Santucci si ricordano dal Guerzoni nel suo Garibaldi, Voi. n, pag. 426, 503 e 542. 609. Giovanni Antonio Licinio da Pordenone e altri pittori del Friuli. (Nelle Vite de’ più eccellenti pittori, scultori ed architettori scritte da Giorgio Vasari pittore aretino, con nuove annotazioni e commenti di Gaetano Milanesi, Tomo v. pag. 103 e segg.) — Firenze, ed. Sansoni, tip. Carnesecchi, 1880; in 8° gr. di pag. 19. (B. M. V) In questa stupenda edizione critica delle opere del Vasari è riportato l’articolo segnato qui in fronte, ma con molte annotazioni del valente cav. Milanesi, il quale fa suo prò di documenti inediti e degli ultimi studi dei sigg. Crowe e Cavalcasene. Anche in queste annotazioni è citato il nome del nostro Vincenzo Joppi, ma s’intende che esse chiose si tengono nella ristretta proporzione del lavoro originario di Giorgio Vasari, più e più volte publicato. 610. Di Giovanni Battista Locatelli, commemorazione del dott. Gerolamo Puppatti (Negli Atti dell’Accademia di Udine, Seconda Serie, Voi. iv, pag. 165 e segg.) — Udine, tip. Doretti e Soci, 1880; in 8° di pag. 4 (R. 0-B.) Breve ricordo, letto all’Accademia nel 7 giugno 1878, intorno ai meriti di questo perseverante ingegnere-capo municipale, che, nato 1’ 8 dicembre 1809, mori il 22 maggio 1878, dopo aver principalmente ideato progetti e atteso a lavori stradali ed idraulici nella provincia. Il suo nome va principalmente raccomandato al progetto di irrigazione, mediante il Ledra, ch’egli cominciò a studiare nel 1839, compilandolo fino agli ultimi dettagli prima che lo cogliesse la morte, che gli invidiò la gloria di metterlo in esecuzione. 6ii. Il doge Lodovico Manin, di Attilio Sarfatti. (Nozze Sar-fatti-Levi) — Venezia, tip. del Commercio, 1880; in 8° di pag. 19. (R.J.J