163 345. Un testo friulano dell’anno 1429, edito da A. Wolf. (Negli Annali scientifici del r. Istituto tecnico di Udine, Anno vii, pag. 3 e segg.) — Udine, tip. Jacob e Colmegna, 1874; in 8° di pag. 27. (E. O-B.J Il prof. Alessandro Wolf, sapendo quanta importanza assuma ai dì nostri lo studio dei dialetti, ha pensato di publicare per le stampe alcuni estratti di un codice, giunto di recente alla biblioteca municipale di Udine, il quale contiene l’inventario dei redditi della confraternita di Santa Maria di Venzone. Tale inventario è tolto a mo’ di sunto da ¡strumenti notarili e distinguesi in cinque rubriche, legati, donazioni, compre, atti e promissioni, redditi fuori del territorio venzonese. Friulana è la base del linguaggio usato in quei documenti, sebbene vi sieno annestati, come spesso avviene negli atti publici, degli elementi veneti e italiani. Nella prefazione a questi estratti, l’egregio Wolf descrive il codice che si componeva di 54 fogli, dei quali 11 sono perduti. 346. Due documenti publicati da Cesare Cantù. Archivio Storico Italiano, Serie Terza, Tomo xix, pag. 153 e segg.) — Firenze, tip. Galileiana, 1874; in 8° di pag. 4. (R. O-B.J Ricavati dall’archivio milanese, questi due documenti parlano del noto assassinio commesso a Venezia da Tristano Savorgnano e dai complici suoi, Cesare da Roma e Girolamo da Ferrara, nelle persone del conte Luigi Della Torre, Giambattista Colloredo e Giacomo Tiorli da Strassoldo canonico. Il primo atto è una lettera da Gorizia, in data 10 ottobre 1549, di Francesco e Nicolò conte Della Torre, capitani di Gorizia e Gradisca, con la quale essi scrivono, sembra, dacché il Cantù non lo dice, a Ferrante Gonzaga, governatore di Milano, affinchè ecciti Luigi Gonzaga suo parente a consegnare i colpevoli da quest’ ultimo protetti. Il secondo documento è la sentenza di condanna emanata dal Consiglio dei X nel 27 agosto 1549, contro i tre colpevoli, altre volte publicata. 347. G. B. di Crollalanza. Memorie storico-genealogiche della famiglia di Marnano del Friuli.’{Nel Giornale araldico-genealo-gico-diplomatico, publicato a Fermo, Anno i, n. 7) — Rocca, tip. Cappelli, 1874; in 4° di pag. 12 a due colonne. (E. O-B.J Probabilmente nel 1085 la famiglia di Manzano (capostipite un Ermanno) venne in Friuli, compagna al patriarca d’Aquileia Voi-