301 MDXXxm, Andai poi npresso la (erra con le galie in la vale verso levatile, el mandai dalgovernadordiOlranlo per saper la certeza di fusle, il qual mi inandò domino Roco Iseo consolo nostro a parlarmi, al qual ho dato queste lettere che le mandi, el mi disse fusle 5 esser mirate in Golfo, sichè darò una volta per veder di trovarle. Di sirr Tomà Contarini, va orator al Signor Turco, date in galla apresso llagusi, a dì 3 Zugno, ricevute a dì 12 ditto. Come a di 27 di! passato mi partii da Zara, pI a Spalalo trovai la galla Conlaritia col magnifico bailo, et quello monloe su la galla Morexina, a la qual però manca homeni 40. Dice il soracomilo esserli {«zito poi partile di Venetia, unde vede grandissima dureza in questa sua andata, et spazò una fregata a Cataro per havere homini. Scrive aver avuto lettere di Corfù, di 21 di quel rezimenlo e dii proveditor Canal : come erano fuste 11 de corsari a Santa Cesarea, però non andasse più oltra. Et arrivali qui ho inleso che alla Valona erano fuste 11, quale se nutrivano de 11, et da quelli erano favorite. El che ’1 magnifico capitanto.del Golfo con tre galie sue conserve e la galia baslarda Cornerà, essendo venuto alla Valona per incontrar il proveditor di l’armada, el vedendo le fuste sorte sotto la Canina pensò fusse ditto proveditor, e andato verso quello, tirò uno colpo di arlellaria di seeurtà, al qual non li fu risposto, ma ditte fusle venero verso di lui, di modo che il messeno di mezo et lo preseno. Venero poi la galia baslarda, la qual havendo combaluto un pezo, fu etiam presa, le altre tre si salvorono. Questo caso seguite a li 24 mazo, di sera. A li 2G zonse in quel locho el proveditor di l'armada Canal, el inteso il caso el mal officio fatto per quelli di la Valona di dar pane a li corsari el spie del capilanio del Golfo si dolse mollo con loro di tal mal officio, et poi con 9 galie et quele tre restate in tulio numero 12 è andato driedo le fusle el predò. Io ho scritto di questo a Costantinodoli al carissimo Zen che conira quelli di Valona fazino grandissime querele, et, zonto sarò de lì farò, etiam mi contro di loro, dicendoli ¡I capitanio del Golfo si lien per bon difender etiam quelli di Valona, e loro ne pagano cussi. Et è bon la Signoria scrivi a Costantinopoli dolendosi assai. Non ho voluto praticar a Ragusi, per esser la terra e tulli infestadi di peste. A Cataro io intendo esser l’altra galia baslarda Taiapiera. Nolo. Le tre galie fuzino sono, sier Zuan Rallista Justinìan, la galia di Veia, e la galia di Cherso. Di Franza, di sier Jilarin Justinian orator, , GIUGNO. SOS lettere più vechic di le altre, di Farenes, di 20 Maeo, ricevute a dì 12 Zugno. Venendo qui mi scontrai in l’oralor cesareo, qual andava a la corte, el havia auto ledere da Barzelona de l'imperalor, di 12 et 13, le qual conleniva Sua Maestà havia auto ledere dal Pontefice che li svisava questo aboc-cainento voi far il re Chrislianissimo con Sua Santità a Niza, qual sarìa per ben universa! di la religion christiana e per alcuni affari particulari ; per il che Soa Maestà dice che esssendo per ben della christianità et voler negoliar sui particolari non li pareva di aversar a dillo aboccanienlo, perché 'I tien queste viste non sia per dislurbar l.t quiete de l’Italia, né aller.ir le sue capitulatione. Dicendo poi esso orator, Soa Maestà non lo lauda, nè lo aversa. El quanto al matrimonio del duca di Orliens in la neza del Pontefice, disse non saper la conditone. Del ditto, di Lion, di 26, ricevute ut supra. Adi 24 zonsi in questa citlà et parlai con l’orator anglico. Disse haver lettere di 8 di Roma, clic l'an-. data del Pontefice a Niza non sarìa cosi presta, el ‘queste parole è in ledere : cl Nostro Signore va irresoluto el mollo sospeso iu questo viazo e di questo aboccamenlo aspetta lettere di Spagna. Item, disse havia expedilo uno altro coricr in Anglia al suo Re a posta, et che lo illustrissimo Duca di Norfoleh, qual dia venir a Niza acceleri il camiti suo sì che ’I sia a dì 28 zugno proximo in Avignon, dicendo vederò di saper dal grati maislro i; lo intenderete. Il re Chrislianissimo disse a l’or dor cesareo, iu risposta, voleva esser col Pontefice per beneficio uni* versai di la religion cristiana et per soi affari parli-culari dii suo regno, e dii matrimonio del duca «li Orliens suo fini, et che ’I voi custodir la cnpitulalion. Et che Cesare attende a far uno convento di quelli regni di Aragon el Valenza e altri regni per haver danari per far un’armala conira li corsari iu quelli mari. Et che ’I signor Andrea Doria parli di Barzelona por venir a Zenoa, e il marchese del Guasto, per esser capilanio di fanti nel regno di Napoli. L’armata predila starà a Zenoa per li bisogni occorrerà el bisognando anderà a Coron et per allra causa starà a Zenoa, et potria esser disse che ’I Pontefice non venisse a Niza, perchè qu^sla armala 10 farà andar mollo inlcrlenuto. Dicendo poi esso noslro orator, venula sarà la corte qui exeguirò le 20 marzo et 24 aprile el ultimo dito, qual ledere ho aule quasi aperte, rodo il spago di la bolla, qual pareva coroso, el si haria potuto lezer li sumarii. 93» 11 signor duca di Albania, di A verghe, che è soa prò-