205 unxxi, ACOSTO. 20G elio lì in Piasenza è intralo la compagnia dii Gran scudier ; e altri avisi di campo dii signor Prospero, ut in litteris. Et che dito signor Prospero era venuto a parole con alcuni di quelli capi, et sì volea levar e andar via. Di Udene, di sier Vicenzo Capelo luogotenente di la Patria, di 8. Manda uno capitolo di letere di Gradisca, con uno aviso di rota di turchi, qual è questo : Copia di uno capitolo di letere di sier Cristo-foro Blantro olim canzelier di domino Antonio Savorgnan, al presente abitante in Gradisca, mandate al reverendo domino Beltrame de Susana canonico aquilciense, date a dì 7 Avosto 1521. Come Marti intese, essendo de qui vostra signoria, per le letere scrisse el reverendo episcopo Tergestino a questi governadori di Gradiscila, che uno de li tre exerciti del Signor turco de cavali 20 milia doveva vegnir ai danni di queste parte de qui. Ozi per letere avemo auto aviso li prediti cavali 20 milia, che erano tra la Drava el la Sava per vegnir a li danni di qua, sono stati rotti et fracassati per quelli di la Stiria, Carintia et crovati, ita quelli che non sono stati amazati sono anegati ne l'aqua. Per la qual bona nova Sabato prossimo qui in Gradisca 123 * se farà processione a laude del Onnipotente Idio, che prosperi et porgi ajuto a li lìdeli cristiani. Sono convitali tutti li sacerdoti di questa jurisdilione, che vengano con le loro croxe a ditta processione. Intendendosi altro più parlicularmente, subito ve darò aviso. Et compito di lezer tal letere, fo balotà quelli si hanno dati in nota per esser Lector in philosophia, in loco di sier Sebastian Foscarini el dotor, va Consier in Ciprii, jusla la forma de la parte presa in questo Consejo, et sono 4 zentilomeni solamente : Sier Marco Nani qu. sier Zuane, questo è orbo........119. 96 Sier Andrea di Prioli el dotor, qu. sier Piero..........82.10G t Sier Nicolò da Ponte, fo di Pregadi, di sier Antonio, qual molte volte ha disputi in loiclia, philosophia et teologia, et ultimamente in el capitolo zeneral di San Stefano . . . . 137. 63 Sier Domenego Loredan, che ha leto 3 anni publicc in Rialto in loco di sier Sebastian Foscarini dolor, eli sier Marco fo di sier Domenego . 107. 84 Da poi li Savii introno in la materia di le angario, lede le 4 opinion di eri sera. Non erano do Savii, sier Francesco Foscarì savio dii Consejo, ni sier Do-inenego Venier savio a Terra ferma. Non era etiam sier Daniel Renier, sier Nicolò Bernardo consieri, el sier Francesco Soranzo cao di XL. Ilor primo andò in renga sier Tomi Mocenigo savio di terra ferma, el parlò per la sua opinion, voi si fazì fazion eie. Poi parlò sier Antonio Trun procurator per la soa opinion di elezer li 5 prima. Tamen il Consejo non intese quello el voleva i facesse questi 5. Poi parlò sier Domenego Trivisan el cavalier, procura-lor, savio dii Consejo, per la opinion di Savii e ben. in la qual introno sier Piero Capello, sier Polo Do-nado, sier Francesco Bragadin consieri. Et sier Nicolò Copo consier inlrò in quella di sier Tomi Mocenigo. E volendo mandarle parte, sier Antonio Trun procurator tornò in renga, e fe’ lezer alcune parie prese zerca conzar la terra dii 1410, zoo prima prender di elezer 6 Savii a conzar la (erra di qui 124 da Canal, et 6 di li da Canal, li quali debbi exequir quanto sari preso per questo Consejo. Poi fe’ lezer quello fu preso in diverse parte balolade in uno zor-no a una a una, et disse poi che cussi el voleva far lui prender di far li Savii, e poi a caso per caso si comcleria quello havesseno a far. E fe’ conzar la soa parto dove diceva 5 Savii fosseno 12, et che Luni si vegni a questo Consejo per tal materia. La copia di la qual parte presa noterò qui avanti. Andò in renga sier Gasparo Malipiero, fo Cao di X, el conlradise a tutte queste parte, laudando più presto quella di Cai di XL sier Vicenzo Salamoi) e sier Cabrici Barbo, la qual alias fe’ notar sier Pandoro Morexitii essendo Savio a Terra ferma, et disse alcune parole conlra le altre, et contra quella dii Trun; che non ora far niente, et chi havesse messo indusiar a Luni, era presa indubitatamente, perchè fu preso quello che non si sa. lo vulsi parlar, vili il Consejo infastidito et restai ; poi l’bora era tarda, et maxime perchè sier Domenego Trivixan procurator disse in renga : presa una di queste parte, voleno subito meler do decime perse eie. Ilor andò le parte, 3 non sincere, 6 di no, quella di sior Nicolò Coppo e sier Tomi Mozenigo 23, di quella di do Cai di XL 30, e queste andono zoso, di quella di sier Piero Capello el consier e li all ri nominali e Savii 51, di