51 MDXXI, LUGLIO. 22 dieno eavalchar, et tuttavia cavalchano a la volta ili Bologna, et manda la lista di dite zente ut in ea, la copia sarà qui avanti. Et la risposta al cardenal de Medici è sapientissima. Come sempre li soi è sta in gran benivoleulia con la casa de Medici, e con questa Pontificia Beatitudine di la qual è boli servitor, e con tal parole zeneral risponde senza dir altro. Dii dito Ducha, date a dì 4. Come ha auto dal suo comissario di Uomagna certi avisi, qual manda, causa a Havcna in rocha è stà posto vitua-rie assai et artelarie, et de li si fa zente assai, e Zuan di Medici è zonto a Bologna, e il signor Prospero Colona era zonto a Fiorenza. Dii dito, di 5. Come il Papa voi al tutto cazar il re Cristianissimo de Italia, et par l’Imperator li liabhi promesso di dar ... Parma e Piasenza, e il resto del Stailo al duchelo di Milan, e fato capilanio di la chiesa il marchese di Mantoa, qual ha auto il breve e ge lo ha mandato a dir per il suo secretano. Che Marco Antonio Colona sarà col Papa, tamen ha inteso per altra via non voi acelar alcun partido et esser conira il re Cristianissimo; elcome farà 4000 fanti a Bologna, che si fa tuttavia; et l’armata vien a Zenoa con spagnoli per far mutar quel Stado, su la qual è li Adorni. Scrive, francesi non fanno provision, però la Signoria voy solici tarli a far le provision eie. Dii dito, di 6, horc 19. Come ha recevulo le lelere scritoli et lo aviso ditoli per la Signoria nostra, che dite zente verano dar il guasto a Ferara. Ringrazia la Signoria. Scrive non è per manchar di dar ogni provision che possi ; ma di là di Po non potrà vardar, per tanto voria il re Cristianissimo e la Signoria facesseno animosamente, et ajularlo eie. con altre parole. Dii dito, di 6. Come el signor Prospero era zonlo a Bologna, et scrive artelarie zonte et mosse, ut in litteris, et le zente, zoè sguizari e altri parlili di Bologna, e vanno verso Modena et quelli contorni ad alozar lì. Item, Ramazolo ha fato li 2000 fanti in Romagna, et vien a Bologna. Conclude, voleno cazar francesi de Italia, con altri avisi ut in litteris; et debbi pregar la Signoria dechiari che ajulo li vo-rano dar in caxo ditte zente veugino a l’impresa di l'erara, el quello babbi a far per non esser mai per manchar dii nostro consejo, e ha auto piacer haver inteso la ¡signoria babbi manda per la sua armata, che vegni in Golfo; con altri avisi ut in litteris. Dii dito, di 7. Come ha auto, a Ravena, per dubito di la Signoria hanno fato relenir 4 citadini, zoè Raspolli et altri nominati in le lelere, et hanno messo fanti e zente dentro. Ringrazia la Signoria aver falò lassar quel Ruberto Grimaldo feva fanti per lui Duca. El scrive avisi di le cose di Bologna, e artelarie con- 9 ilule e si va conducendo, e li piace siano sta poste le poste, et scriverà per la via di Ruigo eie. Avisa haver ex pedi lo uno per le poste in Pranza al Cristianissimo re. Di Milan, di Alvise Mar in secrctario, di 5. Come monsignor di Lescut era zonto lì, come scrisse, el aspela domali il Governalor nostro. Li anderà conira eie.; ha mandalo a far (iOOO sguizari el si fa far fanti 1000. Dii Governador zeneral nostro, sotoscrita l' obsequentissimo servitor Theodoro Triulzi, data a Chiari, a dì 4. Come scrisse non si desse danari a li fanti. Bora li par la cossa vadi da senno, avendosi dechiarilo il Papa imperiai ; per tanto è di opinion si fazi 3000 Grisoni, valerano il dopio di altri fanti sono a li confini di Bergamo. Va a Milan a parlar a monsignor di Lescut con pochi di soi, insieme con domino Polo Nani. Manda alcuni avisi et riporti, li quali non fono lecli. Di sier Polo Nani capitano di Bergamo, date a Chiari, a dì 4. Scrive in consonantia, l’o-pinion dii Governador far li 3000 fanti Grisoni, tamen havia dito non era di fidarsi in loro; il Governador disse serviriano ben la Signoria, nè era da dubitar. Dii dito Governador, date a Milan a dì 6. Dii suo zonzer lì e stato in consulto con monsignor di Lescut e monsignor di Terbe e il Zeneral e alcuni altri, et terminalo far gajarde provision vide-licet 10 milia fanti farano, zoè G000 sguizari ha mandalo a far, et 4000 farà qui a Milan e altrove, e adunar tulte le compagnie, far uno ponte a Cassan sora Ada e uno ponte sora Po a Cremona, et lui con le zelile sarà a Parma a le frontiere. 11 marchese di Salucia, qual è qui in Milano, sarà con altre zente nel Tortonese, aziò venendo zente per la via di Zenoa per l’armata vien a quelle bande, si possi obstar, el lui Governador con le zente di la Signoria nostra star sora Ada, in caso venisseno zente tode-sclie, el ha scrilo a li rectori di Verona usino dili-genlia di mandar exploralori per saper se si fa zente a Trento o altrove. Scrive, lui monsignor di Lescut partirà per Parma, et lui Governador da matina ritornerà a Chiari. Manda uno aviso, di 4, di Zenoa, come quelle cosse è ben proviste. Le galie di Napoli el dii Papa sono a Chiavari, hanno auto quel loco. Hanno con loro 3 brigantini et 3 galloni, et aspe-