491 MDXXI, SETTEMBRE. lemo superar uui medesmi et darli ducali 10 milia, cl questo si fazi secretissime con li Cai dii Con-sejo di X. Et sier Domenego Trivixan el cavalier procura-tor savio dii Consejo, contradise sapientissime persuadendo a indusiar, dicendo molte raxon non è di darli adesso che Belgrado è perso; che saria lon-go a descriverle. Et venuto zoso, i Consieri sier Marco Antonio Corner, sier Alvise Grimani cai di XL, sier Domenego Trivixan cavalier, procurator, sier Zor/.i Pixani dotor el cavalier, sier Polo Capelo cavalier savii dii Consejo, sier Toma Moeenigo, sier Francesco Contarmi savii a Terra ferina, sier Jacomo DoKìn, sier Cristofal Barbarigo savii ai ordeni mes-seno : alenlo sia slà risposto a l’oralor predilo, clic iiuesla materia si debbi indusiar. El andò in renga sier Alvise di Prioli savio dii Consejo, cl parlò per la sua opinion, laudando il dar socorso al He di llon-292* garia, c le’ lezer la lettera havia fato notar per scriver a sier Marco Minio orator al Signor lurcho, per information soa zercha li 20 milia ducati è sta dati al re di Hongaria, per quello li senio debitori, voleva 80 milia, con altre sue raxon, persuadendo il Consejo a prender la soa opinion ; la qual però voleva farla nel Consejo di X con la Zonta cri, e proposta non parse a niun di metcr la parte, et preseno di lezer quello clic hanno ledo. Et venuto zoso, sier Zuan Preraarin cao di XL intrò in la sua opinion, et sier Fantin Zorzi et sier Zacaria Barbaro savio ai ordeni se remoseno, et introno in la opinion de la indusia. Andò le parte: una non sincera, 3 di no, 31 dii Cao di XL di dar li ducati 10 milia, 151 di Consieri el altri nominati di la indusia, et questa fu presa, c di novo fo comanda la gran credenza. Fu posto in questo Consejo, per sier Lunardo di Prioli, sier Daniel Trivixan d sier Filippo da Molili provedadori di commi, poi lclo do suplicalion, vide- licet di uno Vacha da Traili et uno.....di Cipri voleno esser fati ciladini de intus per aver habilato in questa terra uno per anni 10, l’allro per anni 8 eie. E cussi messeno fosseno creadi tulli do cittadini de intus, et fu presa. Ave 14 di no, il reslo di si, zoè 139. E fo contra la leze; prima non si polca ba-lolar lutti do in uno, l’altra voi debano habilar anni 15 in questa terra. Fu poi cava Cao di XL, in Iodio di sier Zuan Premarin refudò di sora a la banca, sier Marco Antonio Manolesso di sier Francesco; siche lutti hanno titolo di Cao di XL di questa Quarantia, che hanno voluto averlo. A dì 29, fo San Michiél. La matina non fo al- 294" cuna lelera. Vene domino Joanne Stafileo oralor dii re di Hongaria e tolse licentia, si voi partir, e ritorna al suo He. El Principe li usò grate parole, e molti di Colegio, dolendosi di la perdeda di Belgrado. Vene l’oralor dii marchese di Mantoa domino Zuan Balista di Malatesta per cose parlicular, inter cceiera per uno cavalo tolto a uno manloan per quel .... Abrian zeuero di sier Carlo Contarmi. Da poi disnar, fo Pregadi. Vene il Doxe vestito con manto di scadalo, sopra veste di scarlato, per corolo di so’ zerman sier Alvise Grimani morto eri, et bercia ducal di vcludo, et vene teiere di la posta qual fu lede al Consejo. Di campo da San Scgondo, dii provedador zeneral Griti et sier Dolo Nani, date a dì 26 hore 3 di note. Come, per le voce fo dite eri del campo dii Papa si levava, tulta questa note il nostro campo c quel di Pranza è stali svegliali, et si mandò li cavalli lizicri da più bande per intender la verità. La qual è questa, tornali questa malina; come questa note passò Po sopra 4 ponti per questo fati condur da cavali 400 in 800, et da fanti 400, quali sono scorsi sopra le rive di Po nel Cremonese tino a Ca-xal mazor, menalo via bestiame, fato presoni liomeui per darli laja de., c si meraveliano el marchese di Mantoa babbi consentilo si rompi per via dii manloan sul cremonese, e potrà forsi pentirsi. Hanno auto letcre di Brexa, di alcuni cavali di banditi esser verso Villachiara venuti aprcsso certi aliluali richi; por il che è siati col Governador perchè voleno mandar cavali lizicri sul brexan per assegurar quel teri-lorio. In la qual opinion esso Governador è concorso, ma prima voleno parlar a Lutrech permetterli questo mandar di cavalli in servizio eie. Si dice, li sguizari di Cremona ozi dia partir per venir in campo, c za esser partita una bandiera. Il conte Mercurio voria, in loco di 20 homeni d’arme aver 20 cavalli lizicri per far qualche bona operalion, et a loro piace per esser proprio suo cavali lizicri. È pur voce dii calar dii Cardinal Sedunense con zente; et hanno auto Ictere di Brexa e di Bergamo con reporli, quali scri-veno etiam averli mandati a la Signoria nostra ; è bou considerarli. E, per venuti dii campo dii Papa, si ha di certo questa sera esser zonti 450 cavali di stra-lioti, vien di reame, hanno fato la via per la Marcila, c tamen la Signoria non ha inteso il suo passar. Sono 294 * ben in bordine di homeni, ma mal di cavali. Scrive- (1) Lo carte 293 e 293* sono bianche.