381 mdxxi, Settembre. 382 A dì G. Fo scrilo a Padoa, si manda 70 ajutanti per campo; li debano far dar alozamento per transito, et cussi si observi di loco in loco. 229 Fo scrito in campo, laudando il mandar li 200 provisionali in Crema; però mandi qual capo li par. Fu fato una patente a Batista da Castro da Pyran, va in campo con 25 cavali lizieri, per transito. Fo scrito a li Provedadori in campo, atento Zuan Piero di Gandin, nontio dii Governador zeneral, ne à monslralo letere dii Governador, voi si parti di qui ; qual la Signoria non li ba voluto dar licentia, però parli di questo al Governador, et quanto a li danari resta aver soa signoria, si farà provision. Fo scrito a sier Marco Malipiero podestà di Are, in risposta di soe coinè a dì 3 fo brusato la palli di Piantamelon et ba fato il processo et saperà cbi è stali et voi ajulo, et avisarlo bavemo scrilo a lluigo li mandi aiulo di prender li malfatori ; et cussi fo scrilo a Ruigo. Fo scrilo a sier Maria Zorzi dolor podestà di Padoa, che a requisition dii duca di Ferrara, per cose di stalo indusii proceder conira quel llironimo Cao di Lista etc. A dì 7. Fo scrilo in campo al Provedador zeneral, atento Piero di Longena sii debitor a l’arsenal di ducali 1200 per resto di la possessione comprò di la Signoria, li parli dagi qualche parte. Fo scrito a Padoa, si manda Olivier fante di l’olino di Camerlengi con ducati 5000 in gropi 5 per mandarli in campo, però li mandino securi di locho in Iodio. Fo scrilo al Provedador zeneral, come Scipion de Merigiis di Ravena, per monslrar la fede l’ha verso la Signoria nostra, vien in campo a servir; però lo mandemo a lui. Fu falò una palenle a domino Loys di Cajela, qual con CO cavali lizieri va in campo, li dazi alozamento per transito. 231 v A dì 8. Fola Madana, nel qual zorno il Doxe con la Signoria suol andar con li oratori a messa in chiesia di sau Marco, e per la ultima corelione il Doxe è ubligalo di andar; ma non volse andar, e iamen l’anno passalo, è più anni la Signoria vi andoe. Et reduloil Colcgio, non fo alcuna cosa nè lelcra; fo balotalo alcune botege vendute per quelli sora il Monlenuovo. Vene Francesco di Zuane, dicendo aver letere (1) La carta 229* è bianca; le carte 230 e 230 ‘ che contevano evidentemente una lettera autografa, mancano eziandio nel Codice. di Trieste, come par babbi aviso di Hongaria, clic venendo in campo dii Re il Transalpino con zcnle, si incontrò in 4000 turchi, fu a Io man, c li tujoe a pezi. Da poi disnar, poi vesporo fo ordinato far Co-legio di Savii. E non fo letere di campo fino hor,o una di note, che li Savii mollo si mcravegliavano, e steleno assa’ aspdarle. Di Ferarn, fo letere portate per il suo ora-tor in Caler/io, di 6, hore.. Come il Duca avisava, come persuaso da, monsignor di Lulredi hayia terminalo ussir e andar al Final con lanzc.... cavali lizieri... cl fanli... El che feva finii per lassarli in. Ferara; con,altri avisi, Adì 9. La malina, fo.lelo letere di campo di 6, date, a Zibel. Come orano andati lì col campo; qual alozamcnlo è mollo forte, cl che li cavalli lizieri erano corsi fino al campo inimico vicino a Parma posto, et niun era ussito a scaramuzar. Et.come inimici havoano.fato le mine et doveano dar la hataja, Marti proximo a dì 10; con .altri avisi ut in litteris. Veneno in Colcgio sier Antonio Condoliner, sier Alvise di Prioli inquisilori dii Principe defunto, a dimandar il comandamento di Pregadi por dar taja a chi ha via viciado i libri in Canzelaria, zjercha sier Filippo Trun, dii Serenissimo, fato in loco suo dii Consejo di X, el li Cai di X erano lì, disseno la Gan-zelaria è pertinente a loro el volcano dar laja per il suo Consejo. Di sier Gasparo Contarmi orator nostro apresso la Cesarea Maestà, vene letere molto desiderate, in si fra, di 26 da Brusa, et 28 da Bruxele. Dii partir dii Cardinal Eboraccnse per Ca-les con il Gran canzelier, e altri oratori, cesarei; et altri avisi. Da poi fu falò cavalier, e vestito con caxada:di panno d’oro, uno capo di straliciti,di Spalalo chiamato ........venuto in questa terra, et fu,acomr pagliato con le trombe zoso el da domino Thodero Paleologo c altri greci. Da poi disnar, fo Consejo di X con la zoula, cl 231 * fu dato laja a chi acuscrà chi à fato la falsifichalion di libri di Canzelaria, si ’1 sani in terre aliene habbi ducali 1200 di la cassa di questo Consejo di X, si ’I sarà in le nostre terre habbi ducati 2000, et acu-sando, il mandatario sia asollo dii bando; con altre clausole, qual doman si publieberà. Et questo fo per la nota scrila a la refudason di sier Filippo Trun dii Serenissimo 1471 dii Consejo di X, clic refudò con la pena, et è stà nota por non poter esser del Consejo di X, per esser conira la Promission dii