733 MDXXXtH, SETTEMRRE. Nolo. Il Grili si sottoscrive Alvise Grili gover nador dii regno de Ungaria, el la Signoria li dà Illustre Signor. 236 Di sier Francesco Bernardo eapilanio dii regno di Cipri, di Famagosta, di 26 Mano, ricevute a dì 23 Septembrio. Come zà 5 mexi la prsle continua de li el è de morii di le persone numero 1072, el molli soldati cussi è morii come infedadi, et maxime di nuovi mandali, el manda .la lista, sichè ne manca da numero 150. Zerca biave hanno fermenti per lutto il mexe di luio et più : l’arcolto di orzi è rasonevole, ma de formenli non sarà quella quantità se iudicava rispello a la cavai-leta che ne la Masana el Carpasso ha falò gran danno. Lauda molto le provision ha fallo far sier Stefano Tiepolo, sialo proveditor in quel regno, el di novo poi intralo ; non si manca a le provision ; le guardie si fa al solilo, il fabricar por il morbo è slà levà man. Di sier Stefano Tiepolo loco lenente et Consieri, da Nicosia, a dì 4 Zugno, ricevute a dì 22 Setembrio. In Famagosta la peste continua, morii da 1100 et zerca 100 soldati di le compagnie nuove, et ancora ne sono da 16 in 20 infetadi di loro. 11 conte Francesco dal Borgo per la Dio grafia è varilo : il governador Bataia sta bene, al qual morite una massaro, et il Perduzi el Valier, cussi si iudica non sia slà peste. Lauda quel eapilanio domino Francesco Bernardo el lì provedeno eie.. Et per causa de li villani è alacà la peste in uno casal sotto Famagosta lontan do lige, chiamalo Trapesa, qual è de privali. Seriveno, a li zorni passali vene a questa insula uno corsaro nominato Visconte Ci-gala zenoese con uno galion di botte 300 armalo a Messina con 150 homeni suso, benissimo in ordine, qual sorse a le Saline el messe in terra 50 o 60 arehibusieri in ordinanza, et tolse, et acostalosi a la Canuta si feno dar refrescamenli el lutto pagoe, el tolse 10 botte di malvasìa, per forza, di uno navilio candioto, et avanti el sorzese a Saline prese uno navilio de Lindó cargo di savoni, qual era parti lo da Tripoli et Baruto, la conserva fugile a Saline, discargò etiam li savoni, havea, in terra, el siando insieme accordati, recuperò l’allro navilio per ducati 80 d’oro venetiani. Nui non havemo de qui forze alcune, aspeltemo con desiderio le galie bastarde, tenimo siano in armade per le 50 galie lur-chesche ussite di Stretto, ma dubitano non vengino de lì altri corsari, come fece l’anno passalo. Veu-dessemo li goloni, ma de li zucari non trovamo compradori, sono in vilissimo precio, ducati 13 il . 734 canter, si vederà di darli via per exeguir ; di danari, li manda eie. L’arcolla è siala, per causa di la cavalela, che con difficoltà si potrà suplir al bisogno de F isola. Questa Camera è povera el mendica. La galla, soracomilo sier Piero Capello, ussite di Famagosta ben in ordine, 1’ havemo mandà in le acque di Baffo a compir la sua contumalia. La galla, soracomilo sier Domenego Bembo, è in porlo de Famagosta et se coriza, qual sarà expedita fin molli zorni, perchè il soracomilo stà in casa et non soli-cita, non vedemo l’hora che’I ne ensa davanti li occhi. Dii ditto redimento, di 4 Zugno. Come in quella insula, conira il consueto, è suseilà una quantità de tristi et assassini da cerio tempo in qua, che amazano proditoriamente in caxa le persone et su le strade, et fanno sede et monopoli, el volendo castigarli non hanno libertà eh’a bandirli de quella ixola, recbiedeno autorità poter bandir di terre et lochi, navili armadi el disarmadi, el dar questa autorità al rezimento, quando accade simel defilo, etiam al eapilanio di Famagosta, perchè li soldati, volendo partirsi et non potendo, fanno qualche mal, si ascondono in cbiesie, vien banditi de l’ixola, el a queslo modo si parteno. Di sier Hironinio da Canal proveditor di V armadn, et sier Mattio Barbarigo proveditor dii Zante, dal Zante, a dì 18 Avosto, ricevute a dì 24 Septembrio. Come di Parmada cesarea el lurchesca nulla hanno. Diman si parie per Corfù il galion con il magnifico sindico. Di sier Vicennio Zantani eapilanio al Golfo, da Zara, di 6 Septembrio, ricevute a dì 23 ditto. Zerca interzarsi el biscoti eie.. Andarà a Bocca di Cataro per aspelar le galie di viazi et quelle accompagnar fino a Corfù. Da Cividal di Fritti, di sier Nicolò Vituri proveditor, di 21, ricevute a dì 24. È zonlo de qui uno mercadanle de panni di questa cita, persona discreta, dice a li 15 era in Lubiana a la fiera de Santa Croce et parlò con uno mercadanle di Por-denon, etiam lui persona discreta, qual veniva di Xagabria et li disse haver inleso era slà fatto una dieia in Hongaria a Cinquechiesie, dove erano venuti molli baroni per dar obedienlia a la corona di Hongaria, el che era slà~rimesso a farne un’ altra a Varadin, perchè in l’altra non erano reduti tulli li baroni, et che li si troverà il re Zuane; che il Turco 1’ havea investito di tuie le (erre sotto la corona di Hongaria, exceplo Belgrado e Jayza. Riporta etiam che a Xagabria erano zonle lelere di Lubiana che