63 MDXXI, LUGLIO. 64 piori d’arzenlo avanti il Doxe, a la porla di la chie-sia era il piovati con la man di santa Marina in man e tulli la basoc. Poi si vene in chiesia di san Marco a udir la messa granda, la qual dicendo comenzò a passar la procession, qual andoe a santa Marina. Et compila, etiam il Doxe si levò e li andò drio per Piazza; intrando per la porla di la canonicha per soto il porlego di la chiesia si intrò iterum in chiesia, e se ussite per la porla va in palazo eie. Et da poi disnar la Signoria non volse far Gran Consejo. Da Milan, questa matina, fo letere dii Secretarlo nostro, di 15. Con avisi di Zenoa, le cose passano bene et quella armata inimicha è levala, et quelle cosse sono assecurate el haverano 6000 sgui-zuri per lutto 20 dii presente. Et dii Governador, di Chiari fo letere, et di altrove, di Crema eie. Il sumario noterò di soto. È da saper, la nave Malipiero che ribaltò apresso li do Casleli, fin bora è slà visto di ajutarla et per Pregadi datoli do galle di Baruto per zorni 5 ; poi per Pregadi foli concesso fin ozi, tamen nulla hanno potuto far, et cussi ozi dille galle fo condute a l’Arsenal per riconzarle con gran danno di la Signoria di più di ducali 1000, et la nave fin qui non è slà recuperata. . A dì 18. La mulina vene in Colegio il nonlio dii conte Zuanne di Corbavia, con letere di credenza dii suo signor, dicendo come non poi più mantenersi conira turchi, che voi 4 soi castelli. Li dà a la Signoria nostra, et quella li defendi e vi nielli custodia, con darli provision e inlrada che ’I possi viver. Vene l’orator di Ferara et monstrò letere dii suo signor, di.., come le cosse vanno bene, nè si vede altra molion. Vene il Legalo dii Papa ........ Di Germania, fo letere di l’Orator nostro, date a Bruxele, a dì 6. Dii zonzer dii re di Dazia e altri avisi, come dirò di solo. Dii Governador nostro, da Chiari, di.. . Come monsignor di Lescut 1’ ha mandato a chiamar vadi a parlarli a Cremona etc. Di sicr Polo Nani capitanio dì Bergamo, da Chiari. De occurrentiis. Di Verona, di rectori, con alcune nove di le cosse di sopra. Da poi disnar, fo Consejo di X con Zonta. Prima fono semplice sopra alcuni monetari eie. Item, con la Zonta, zerclia expedir l’orator dii re di llongaria, darli il resto di ducali 1000 promessi per la conclusion di lo acordo, el qual si voi partir e andar in Hongaria ; e preso di darli. Item, fono sopra li ducali 800 à aulo sier Zua-ne Badoer orator nostro in Franza, per mandati di qui, per mandar a comprar falconi, e il suo falconier è zonlo di qui e lui si ha retenuti li diti scudi 800 a conto di sue spese, che ha a venir ; unde fo parlalo assai e terminato di far letere di cambio per aver li dilti scudi 800, e scrilo li rimetti ali ter li loy a suo conto. Item, fu preso disfar certe arlellarie vecchie è in l’Arsenal etc. Adviso di una persona fide digna, dato in Trento a dì 12 Lujo 1522. Come a dì 6 dii presente passò per il lago di Garda lo episcopo Verulano nontio pontificio, de noie senza apresentarsi a passo alcuno; el quale haveva seco bona summa di danari, et quelli non potè portar adosso in contanti, porlo per lelere di cambio direelive al Focher de Augusta. El qual vescovo se dia trovar in Zurich insieme con il Sedunense, duca di Bari et Schimberg per far fantarie sguizere, di quelle sono a la devotion del Sedunense el di Cesare. Ciie per letere di un suo amico date a la corle cesarea a dì 30 Zugno, è avisato come el Sedunense, duca di Bari et Selitaburg si deveno partir senza fallo a dì 2 dii presente per venir a Zurich ; sichè questa cosa li pareva esser certa, sì per dito avviso, come per el transito dii prefalo episcopo quale si è slà in Trento dui di. Come, a li 9 dii presente, vene recto itinere uno arcidiacono di Novara nonlio pontificio in Trento, quale portò 4 milia ducati. Subito gionlo in Trento mandò per Girardo di Archo, Sebastian di Lodron et Castelallo, quali sono andati in ispurch a far fantarie, el se tiene per cerio che in 15 dì serano in ordine; el qual arcidiacono ancor lui è andato a Zurich. El conte Sebastiano ha mandato uno suo a Ispurch, e lui è ritornato in Val di Non. Come le gente pontificie el spagnole hanno ordine, che al tempo determinato, questi codem die con quelli di sopra dii conlà di Tiruol si habiano a spinger innanti. Come se diceva, che Cesare haveva promesso al Cardinal di Medici lo episcopado di Toledo et un bon stalo in Balia. Come le lerre franche et maxime la liga sveva se meteno in arme, non però si ex! stima ad altro