407 UOXXi, SETTEMBRE. 408 Sier Francesco Morexini qu. sicr Piero, qu. sier Simon.......88.I0U f Sicr Bcrluzi Gabriel di sier Francesco, qu. sier Berluzi el cavalier . . . 128. 71 Sier Jacorno Vituri fo provedador a Peschiera, di sier Alvise qu. sier Bar-lolamio.........94. 93 Fo loto li dali in noia per andar Canzelier gran-dò in Cipro, jusla la parie presa nel Consejo di X con la Zonla, con salario ducali... a l’anno, el erano numero 15 Ira li qual do secretarli di la Canzelaria Vicenzo Guidolo et Alvise Sabadin ; ma il Principe non volse fusseno balolatl, licct era a bona bora et si levò suso, et era gran ben a expcdirli, perchè stanno ogni Pregadi a le porle a procurar in gran numero loro e li so’ parenti. In questo zorno fo tajà le man et cava uno ocliio a do monetarii, per deliberation del Consejo di X. 245 di 21. Fo Salila f. La malina non fo Ictere, solum vene in Colegio l’orator dii re di Ifongaria domino Zuan Slitilio, suplicando la sua expedition el il socorso da esser dato al Ke suo; et che non era vero, perché è uno zonto qui, mancha zorni 15 de Hongaria, zoè da .... dice il signor Ile esser con P exercito a Tona, et clic turchi erano pur a l’asedio di Belgrado, qual havendolo bombardato el non polendolo aver, uno bassa li disse che ’1 lasasse far a lui che li daria il loco di Nander Alba, zoè Belgrado. E cussi tragelato il Danubio con zente da una banda dove era assa’ legnami con fuogi e altro, fece la baiaria el li dele la balaglia, dicendo quelli dentro vegnirano a difendersi, e di la banda di qua vernilo nui altri turchi a darli balaja et Inveremo il loco, usando questo slralagema che vestirono alcuni janizari non da conto, di caxache belle, e feno inlrar nel loco che hongari abandonorono, con dir quelli dentro usirano per far preda et si averà a questo modo il loco; ma non li andò fata, perchè quelli dentro da lutte le bande se difeseno virilmente, e preso alcuni turchi che montavano, et di questi.vestiti ut supra tirali suso, et poi inteso tal cossa, vestirono uno hongaro, sapea la lingua turcha, a la turchescha, et lo mandono al Re; qual zonto, li disseno quelli dentro star di bon animo, non si dubitava di nulla, et haveano vituarie fin san Michiel ; sicliè il Re non si melesse per socorcrli a far zornata. Et quel Re era in campo mia 125 lontan di Belgrado, et erano zonti bohemi, e si agumentava grandemente il suo exercito etc. ut in relatione. ' Et il Principe li usò grate parole, dicendo lo ex- pediriano; ma per queste occorcnlie di campi non si havia auto tempo. El levato il Colegio, sopravene letere di Napo- li, di Hironimo Dedo secretano nostro, in zi-fra. Di garbugi è in Spagna, et il ducha di Calabria liberalo di la Torre di Saliva dove P era, e falò ca-pilanio di l’exercito, e datoli libertà vadi dove el voi ; per il che in Napoli dubitavano grandemente, et fevano provisione a le marine, aciò di lo Ducha con ajulo del re Cristianissimo non venisse a intrar nel regno suo. Questo fo fiol di re Fedrigo. Iteni, che quelli dimandavano danari ad impresiedo, e le terre fono vendute, zoè San Severo, et----erano sublevale, non havendo voluto dar ubedienlia a li com-pradori, con dir aver trovato privilegii, non poi esser sollo altri che caxa Ilagona. Altre particularilà scrive, come dìfuse dirò di solo. Da poi disnar, fo Gran Consejo. Fato Capitanio a 24 Bergamo, in luogo di sier Lorenzo Corer, à refuda-do, sier Alvise Barbaro fo cao dii Consejo di X qu. sier Zacaria cavalier procurator, G di Pregadi, el 5 di Quaranlia zivil. Fo prima publichà, per Gasparo di la Vedoa secretorio dii Consejo di X, una parie presa nel Consejo di X, a di 9 de l’istante: alento sia slà rasà di P Universo e dii libro di le Proposte 1472, e scrito alcune parole sopra di libri predicli di la Canzelaria nostra, però chi acuserà babbi ducati 1500, et se se potrà aver quello à fato in le man, babbi ducali 2000, et se uno compagno acusi l’altro sii asoito, e babbi la laja, et chi sapesse per indicii o altro, debbi venir a manifestar sotto pena di privation in perpetuo di Venetia e dii deslreto e di oflìcii e beneficii, e chi acuserà tal indicii babbi ducali 500, ut in parte, di beni di delinquenti, se non di la cassa dii Consejo di X, et sia publicada in Rialto et nel primo Mazor Consejo; qual habino termine zorni 3. Fu poi publicà, per il dito, che tulli vadino a pagar le soe decime per li presenti bisogni di mandar danari in campo o far altre spexe occore, per Pamor si porta a la patria soa. Fu posto, per li Consieri, dar licentia a sier Francesco Nani podestà di Porto Bufolé che ’I possi venir in questa terra per zorni 15, lasando in suo loco un zenlilomo, con la condition dii salario. Fu presa, ave 8 non sincere, 94 di no, 814 di si. Fu publicà, chi è debitori di conti per li XX Savii vadino a pagar, perchè da mo’ zorni 8 non sarano provadi. Di campo, vene letere dii provedador Griti et Nani, da Fontanelle, a dì 12 liore 22, qual