309 MDXXI, ACOSTO. 310 Fo Icto le ter c di 23 di Padoa, dii proveda-dor Grifi. Lauda si toy di nostri subdili a stipendi, et facendosi cavali lizieri si toy domino Batista da Marlinengo, auto 100 cavali lizieri sarà bella compagnia. È fama la Signoria non voi nostri ma forastici; la qual non è ben la sia in questi tempi. Item, fo leto una lelera scrive el cavalier di la Volpe go-vernador in Friul a la Signoria, come ha inteso la Signoria ha dato 50 cavali lizieri a Tliodarodal Borgo. Scrive mal di lui, non lauda a darli. Item, il Foscari fe’ lezer una parte come fo premiali quelli fono in Oxopo, dove efiam fo questo Thodaro dal Borgo, qual però fu fato cavalier, nè altro li fu dato. Hor d’acordo el Colegio non mandono la parte per veder di acordarsi in Colegio di distribuir diti cavali 80 inanella. Fo chiamali a la Signoria XV del Consejo di Prcgadi et Zonla, elecli per Colegio sora li estimi 185* di Treviso et Padoa, tra li qual Io Marin Sanudo, et el Principe li comesse el redursi per expedir ditto exlimo, qual importa a la Signoria per le daje si resta a scuoder, più di ducali 0000. Fu leto una gratia di Nicolò e Jacomo Cavala voleno esser facti nobeli crelensi, el fo impedita, non andò. Fo leto una suplicalion di Nicolò Saisao, per el qual sier Gasparo e sier Piero Malipiero, per averli Irata la so’ nave di t'uora di Casteli et menala in porlo salva se operava mollo a farli aver lai grada, domanda, atenlo per la Quaranlia sia slà bandito per aver morto uno suo adversario, domanda sia fato salvoconduto alento le opere fate per lui, et aver Irata dita nave Malipiera etc. Et li Consieri, Cai di XL e Savi messeno la parte farli gralia e salvoconduto per anni 50. Et aleuto Lorenzo Rocha monslrò mai è slà fato per questo Consejo gralia di Quaranlia, salvo uno fu fato dii .... a requisition di monsignor di Lu-trech, pur li Consieri volseno mandar la parte; ma sier Alvise Mocenigo el cavalier avogador non volse l’andasse por esser conira le leze, nè si poteva far per questo Consejo. A dì 27. La matina, se intese esser zonlo a Lio, vien di Segna, l’oralor dii re di Hongaria domino Zuan Slalileo preposilo vesprimiense, qual vien a la Signoria nostra per aver ajuto di danari, è con persone 18, ha la febre quarlana. Fo preparato di alozarlo in cale de le Rasse, a dia’ Dandolo dove è’ alozalo l’orator del Papa fo in Poiana; ma fino el si parti sta nel monaslerio di San Nicolò di Lio ben visto e carezato. Vene Poralor di Ferara, monslrò le letcrc dii Ducila di 22, come i nemici erano levali di dovo erano alozati prima, el andati di sora a Cremona e ivi postisi. Da poi disnar, fo Consejo di X con la Zonla, chiamato potissimum per la gralia di sier Zuan Emo di sier Zorzi procuralor, qual voi donar ducali 3000, over prestar ducali 10 mila per 3 anni e dar piezaria di ducati 8000 di pagar quello lui ha auto di danari di Camerlengi, non però quello ha dato a diversi nomi, quali non si trova però, et sia asolto dii bando. Ha gran favori, ma li Avo-gadori di Comun li sono mollo contrari. El redulo 18G el Consejo di X prima fo semplice un poco, et poi volendo li Procuratori sora i danari promuover alcune provision di danari, videlicet vender le bo-tege a contadi con certa juridizion di alzarsi etc. item, di sier Zuan Emo, et visto li Savii non si curava sperando fin Ire zorni si aria di Germania le Irieve, zoè di Brusa, nulla fo tratato. Et fono sopra altre gratie et malerie non da conto. Preseno disfar do bombarde di bronzo è a Brexa, e far aspidi. Di sier Polo Nani capitanio di Bergamo da Bcbccho, fo letcrc di... . horc .... Come Lulrech solecilava el passar di fanti, ma erano pochi. Harìa voluto fosseno stati li valesani, che il zor-no driedo sariano eie., come dirò di solo. Di Alvise Marin secretarlo, di 25, da Cremona. Come li venturieri non è venuti e restati a Valenza, perchè prima se imbarcasseno volevano li danari di la paga. Item, li sguizari se dice zonzera-no a Galarà, e Lulrech li aspeta. Dii campo ponlifi-ficio nulla se intende. Di sier Andrea Griffi procurator proveda-dor zencral, di Verona. Come si parte per andar a dretura al campo etc. Nota, di Hongaria vidi letcre particular, di 10, da Buda. Come il Re con bon animo era andato in campo con ajuto di homeni polani, lodeschi et hongari, el che vanno di bon animo. Turchi erano sotto Belgrado, el nulla haveano fato, et havea il Re dà taja a la nation italiana ducati 10 milia ; et come la Raina era col Re, qual li havia dà ajuto di danari; sichè quelle cose procedevano bene. Questa lelera scrive uno Lueha zenero di uno oficial di Sora consoli. Etiam fo letere di Francesco Masscr secretano di l’Orator, di 14, di Buda, in conformità, drizata a sier Daniel Renier consier. A dì 28. Fo Santo Aguslin, et si varda per la terra. Fo letcrc di campo et di Milan, el sumano