227 MDXXI, AGOSTO. 228 Andò le parie: 89 de si, 112 di no, el fu preso di no, e di questo fo comandalo grandissima credenza e sacramenlà el Consejo a Italico a banco. Et volendo i Savii inlrar su lansar la lerra, si sleva assae a consultar. In questo mezo: Fu posto, per sier Marco Antonio di Prioli, sier Zorzi Venier et sier Stefano Tiepolo savii sopra la marchadantia, alcnlo fusse sii preso in questo Consejo a dì 20 Zuguo clic le rase e formazi di Dalmata non polesseno andar soravenlo, ma fosseno eondute in questa cita nostra, il clic fu lato conira i loro privilegi, però, aldìto uno qual è oralor di Spalato, et visto el privilegio dii .... sia preso e rcvo-clià la tlita parie quanto a quelli di Spalalo, et el simile sia a quelli di Sebenico per aver e ti am loro simeli privilegi, l’u presa. Ave 10G, 24, G. Fu poi posto per el Serenissimo, Consicri, ex-cepto sier Nicolò Coppo, sier Francesco Soranzo cao di XL, e Savii a Terraferma exceplo sier Toma Mo-cenigo, le do decime sopradile al modo ut supra, et apresso la parte dii conzar la terra di Consieri et Savii clic fu proposta ut in parte; el vislo il Cole-gio era cosa da considerar, el il Consejo mormorava, licenliono el Consejo, nè altro fu fatto. 137 Fu leto una lelera di domino Zuan Andrea da Prato dolor, citadin di Brexa, podestà di Axola, di certo excesso seguito de lì, criminal, ut in litteris, e domanda libertà di dar taja eie., et fu posto per li Consieri darli libertà di dar taja eie. Io dissi non si poteva comelcr a lui, perebò il Podestà non lia criminal, ma è solo il Podestà ili Brexa, e si l’è soldato, sollo el Provcdador nostro di Axola. Dii 15 .... aleuto fusse slà amazà il cavalier dii provcdador Lippomano, dissi non senio in caxo. Li Consicri non volseno mandar la parie. A dì 13. La matina vene in Colegio lo arziepi-scopo di Malvasia, greco, homo doclissimo in greclio et calliolico, nominalo Arseni, qual era a Roma, et il Papa per uno breve ba unito il vescoà di Malvasia, eli’è uno italian nominato domino............ con il greco arcliiepiscopato, con clic el primo die inuora vadi in 1’ altro, con questo si lazi una aca-demia con 12 studenli in greco etc. Poi disse dillo Episcopo, è vecbio et ha dalo el governo di quello a uno nominalo...................qual li tuoi le sue jurisdition etc., nè voria poi la soa morie el fosse lui episcopo, instando la Signoria provedi d breve dii Papa babbi excculion; unde per la Signoria fo ordenalo far letere di questo in Candia el a Malvasia. Questui arziepiscopo Arseni, è in gran gralia dii Papa, el è homo doclissimo, bel parla- dor, et è tenuto sanclo, et ha grandissima venera-lion in Grecia. Di sier Gasparo Contarmi V orator nostro apresso la Cesarea Maestà, fo letere date a Gandavo, a dì 3 Avosto ........ In questa matina, in Quaranlia Criminal fu posto, 137 * per sier Nicolò Dollin e sier Alvise Mocenigo el cavalier Avogadori di comun, parlò il Dolfm, aleuto le letere di sier Vicenzo Capelo luogotenente in la Patria di Friul et il processo fato per lui, che sier Vicenzo Zen qu. sier Tornado el cavalier Tesorier de lì havia tolto ducati 000 et più videlicet et 200 et più di danari aspelanli a la Signoria nostra, et ducati 400 mele aver dali al reverendissimo cardenal Grimani patriarcha di Aquileja et non li ha auli ; et posto di reteñir. Ave .... et cussi fu preso. Nola, sier Vicenzo Capelo I’ lia zà relcnuto, el fu preso che ’1 fosse ben relcnuto. In questa malina, li Inquisitori dii Doxe defunto, zoò sier Alvise di Prioli et sier Antonio Condolmer, mandono per li doli dii Serenissimo, videlicet sier Lorenzo procurator, sier Ilironimo et sier Alvise Loredan, quali andono con sier Ilironimo Loredan qu. sier Domenego et sier Nicolò Zuslignan qu. sier Bernardo so parenti, et li disseno aver trovà in le Promission dii Doxe clic Soa Serenità è ubligato a pagar tulle le angarie si melerà, et non avendo pagà el Doxe la meza dii noto, li par che questi soi Boli le debano pagar; unde sier Lorenzo Loredan li rispose che non doveano pagar etc. Vene in Colegio il Legalo dii Papa, rechiedendo la rclaxalion di quel Gabin manloan veniva di Trento, relcnulo a Verona, dicendo che ... . Da poi disnar, fo Consejo di X con la Zonta. Fu preso do gralie di vender do caxali in Cipro, zoè. . ... a Xagni Xagralico cavalier oralor di Cipro è qui, per ducali 5000 d’oro, l’allro dito .... a uno Negro .... per ducati 3000 d’oro in zercha eie. Item, fo preso che sia ublìgà ducali 40 milia dii deposito dii sai, 1515, sicome sarà di libertà per el Consejo di Pregadi ; el questo fu fato, perchè parie dii Colegio voi luor uno impreslcdo, e altri voleno far Procurator, el a quelli deposilerano ubligar tal deposito 1515 di Policio dii sal. Item, fono su una parie voleva meter li Cai di X, átenlo in questa güera è slà dà per gralia molle canzelarie et cavalarie, el vanno liomeni a lai otìcii fanno vergogna a la Signoria, però questi tali liabino la lanxa come si feva ai tempo di modonei. Fo disputala et non balolala. Da Milan, fo letere dii Secretario nostro, di 138