179 MDXXl, ACOSTO. 180 con la Crisliatiissima Maestà, con molte parole saviamente poste in ditta letera, lenendo certo Soa Cesarea Maestà ne averà per excusati. Sier Antonio Trun procurator messe indusiar. Ave uno di no, 9 de l’indusia, 18G de le letere, et fu preso. Fu posto, per li ditti, exeepto sier Antonio Trun procurator, una letera a li rectori di Verona in ri-sposla.di soe, dii passo hanno mandalo a domandar quei capitani per li fanti: però se li dice debi ostarli venendo, come li è stà scripto. Item, scrivi una le-tera di questo lenor in nome loro a lo episcopo di Trento, el sumario de la qual, che ne duol non poter compiacerli darli tal passo, andando a danni de la Cristianissima Maestà nostra colegada, et di la ob-servanlia porlemo a la Cesarea Maestà, e semo per manlenir le Irieve; con altre parole ben messe. Ave G di no, 184 de si, et fu presa. Fo dito mandar la copia de la letera scrivono al prefalo Orator nostro apresso la Cesarea Maestà et questa a Trento, in Pranza al Cristianissimo re, et a Milan da esser comunichate. 108* In questo Conscjo, sier liironimo da cha’ ila Pe-xaro eleto Provedador zcnerul di Terra ferma, poi leto le (etere, tolse licentia da la Signoria, et avendo di volunlà di sier Piero da Pexaro suo cuxin suspe-so le lite, el vene zoso, partirà poi doman. Di Hongaria, di l'Orator nostro, non era letcrc zà da uno mese, che si dolevano molto tulli, e fo levato esso Orator aver zuogalo arzenti, vesti et cavali, el non poter ussir di caxa. Altri diceva esser impegnato sopra una hostaria, altri era andato in uno monastero ascoso; sichè tulli diceva mal di lui sier Lorenzo Orio dolor orator nostro. A di 7, la matina, fo teiere dì Hongaria da Buda, dii prefato Orator, per messo a posta, eh’ è il suo scalcho, date a dì IO, 15 et 19, qual fo Iole in Colegio. Non è bone letere. Il sumario de le qual scriverò lele sarano in Pregadi. Di sier Bolo Nani capitanio di Bergamo, fo letere di. .. de occurrentiìs. Vene in Colegio l’oralor di Hongaria, domino Filippo More proposito agnense, et tolse licentia, ben salisfato de la Signoria nostra. Ha auto lui li ducati 1000 donati, e il He ducali 20 milia, el di 15 milia ne ha scrili bona parte via a chi dovea aver dal He, jusla et suo ordene; ha in credilo so-lum ducali 2000. El Principe li Ce’ graia ciera. Partirà questa note per Hongaria, et va a Segna. Fo a-compagnalo tino a la riva per li savii a Terra ferma et ordeni. Da poi disnar, che dovea esser Pregadi, fo ordi- nalo Consejo di X con la Zonta, el fono sopra trovar danari, el Irovono ducali 20 milia ad impresiedo dii Monte vechio e novo, facendoli ubligation di depositi dii sai. Nolo. Ozi expedileno do capi di cavali lizieri, zoè Anibai de Lenza el Jacomo Vicovaro, stali al Ire fiale, con 50 per uno. Di Milan et Franza fo letere, el sumario dirò poi. Di Chioza, di sier Alvise Bon el dotor, podestà, di ozi. Dii zonzer li dii signor Marco Antonio Colona, venuto per mar, se imbarcò a Sinigaja zà tre zorni, el è venuto a Chioza con persone 15 da conto. Ave salvocondulo dii Papa. Questo è fidelísimo dii re Cristianissimo, et ha lanze 100 con Soa Maestà. Va a Milan e poi in Franza, chiamato da Soa Maestà. El zonse el dito in questa terra a hore . .. alozato a Santa Maria Formosa in cha’ Gradendo, e andò a trovar subito sier Antonio Justinian dotor, con el qual ha grandissima benevolenza, fata in Franza essendo orator nostro. Fo etiam parlato di vender do caxali in Cypro, 109 a raxon di 7 per 100, chiamali ... a Xagni Xagra-(ico cavalier, è oralor in questa terra di la università di Cypro per ducati 10 milia, quali esso Xagni li dà contadi in questa terra. Da Milan, si ave dii zonzer di sguizari G400, et doveano el zorno driedo, che saria a dì. . , far la monslra di quelli nel barco di Milan, e darli danari. Dii Governador zencral, fo letere di Va-ruola Gixa. Qual manda molti reporti da Milan di successi de i nimici e de li fanti zonzeno tuttavia a Trento eie. Fo scrilo, per Colegio, al dito Governador et a Milan zercha questi fanti, et bisogna far non passino, e remelemo questa cossa a lui Governador, che imporla assae. El di Verona si ave, sono el saranno da fanti 8000, el voleno al (ulto passar per il veronese per amor o per forza. A dì S, la matina, fo letcrc dii Surian nostro orator in Anglia, venute cri sera, trate di zifra, di.. . Litio, el sumario dirò poi. E come il cardenal passava el mar, e lui Oralor si poneva in ordene per andar con lui; e lien, per quanto ho inteso, esso Cardenal non vorà el vadi etc. Vene sier Zorzi Emo procurator, con sier Alvise Contarmi fo capitano a Padoa so cugnado, sier Polo di Prioli, sier Lunardo Emo et sier Filippo Capelo qu. sier Lorenzo, e fe’ lezer una oblaliou