31 unxxr, luglio. 32 governador di Parma. Ha dito, si ’1 signor Prospero vien, o lo farò presoli o lui mi farà mi. Monsignor di Lutrech sarà qui (in C zorni, perchè inleso l’arà 13* dii Papa, vera, perchè li hanno scrito il lulto. Scrive, di zente è lì francese non scrive, perchè sier Polo Nani ha suplilo benissimo; e lauda mollo sier Polo; ha fato houor a la Signoria nostra. Scrive, si aspeta la risposta di 0000 sguizari mandali a far. L’orator di Zenoa è qui, nulla ha di Zenoa ; il nonlio dii Cardinal di Medici è pur qui. Manda letere di l’Orator di Anglia aute per via di Lion, et uno bauleto di letere di Pranza va a l’orator dii He, nel qual è la letera dii He scrive a la Signoria nostra. Di sier Polo Nani capitanio di Bergamo, existente apresso il Governator, date a Spirati, a dì 8, hore 22. Coinè partì di Milano, et prima visitò monsignor di Terbe. Li disse esser sta spazà per far li 2000 fanti qui e in contorni, a i qual se li dà meza paga, et fin qui aver electi da 50 in 00 so-speli et quelli mandali in Franza con dar scgurtà di non partirsi. Scrive, questa sera seni a . . .. poi a Chiari dove starano a veder, per non dar chargo a quelli altri lochi. Scrive, è bon saper di le cosse di sopra. Ha scrito di mandar esploratori; tamen non li è stà risposto, pur ne ha mandalo alcuni sì ben dovesse averli mandati a so’ spese. Si duol la Signoria non li scrive nulla, ma se li manda le copie di quello si scrive al signor Governator. Di reetori di Verona sier Lunardo Emo e sier Francesco da cha' da Pexaro, di 9. Come è venuto da loro Sforza Marascolo, a dirli clic ha aviso il marchese di Mantoa, olirà li 200 homeni d’arme e cavali lizieri el fa, à ordine etiam dal Papa di far fanti, però creile non lasserà trazer fanti, et questo instesso li ha ditto uno Christoforo di.. . come ha dillo Marchese ha fato produrne niun di soi subditi loy soldo con alcuno. Scriveno, mandar alcuni avisi di le cosse di sopra el una letera di la Mirandola di Andrea di Birago. Item, tuttavia zonzeno fanti a far per questi contestabeli, i qual si pagano. Quelli di Gnagni Picon non parelio ancora. Domino Zuan Paulo Manfron si ha doleslo che non li è concesso di far fatili, ha bon modo dice di farne. Di la Mirandola, di Andrea da Birago, di 8, a li reetori di Verona. Come, per uno venuto di Modena, ha di zente vien a Bologna sarano ho-mini d’arme 400 et fanti 0000. Li spagnoli dii Tronto sarano (in 20 zorni a Bologna, el cussi le zente dii Papa e di fiorentini fin 20 zorni. Item, si dice il Cardinal Sion ha auto ducali 80 milia dal .... per mover sguizari e farli calar zoso. 11 ducila di Bari sarà fin 15 zorni a Trento. Il signor Zanin di Medici è zonlo a Bologna. Scrive, si altro intenderà avviserà. Belation di uno di Brentonega. Dice, il conte 14 Girardo di Arclio havia auto comandamento di far fanti 1000 dii paese al servicio dii Papa; il qual questa malina era partito per andar a Trenlo per intender di tal comandamento. Item, come uno vien di Trento, dice si dia far una dieta a Maran di quelli dii conli'i di Tiruol questa selimana, e come el conte Girardo fa li 1000 fanti ; sichè è movimenti di zelile di sopra. Di Crema, di sier Andrea Foscolo podestà e capitanio, di 8, hore una di note. Come manda alcuni avisi di Pranza auti per via di Milan, zoè che domino Sinihaldo dal Fresco fo fiol di domino Zuan Alvise, che è episcopo di...., vien di Franza per intrar in Zenoa, qual con lo favor de li soi e de li Fregosi mantegnerà quella terra, et non dubiterà de li Adorni. Item, come francesi fanno fantarie, e il conle Federico di Bozolo et il conte Pietro di Bel-zojoso ne fanno bon numero, et clic aspelano 6000 sguizari mandali a far. Item, manda il numero de le lanze francese e dove le compagnie sono alozale, ut in litteris. Item, manda uno allro aviso di uno scrive di Borgogna, el che monsignor di Lescu havia con si il ducila di Urbin. Di Anglia, di sier Antonio Surian dotor et cavalier, orator nostro, date a Londra, a dì 23 Zugno. Come scrisse a dì 18, il Re e reverendissimo Cardinal mandoe domino Guielmo Feliger di novo in Franza. Hora scrive non partì fino eri al tardi, et questo perchè hanno voluto darli una inslructioii, acciò non babbi il re Christianissimo di mover dubi; et va per concluder, perchè questo Re si voi al tulio interponer le dilerenlie di la Cesarea Maestà e il re Christianissimo, e tornalo el sia, manderà Ire oratori, videlicet domino Zuan....., el reverendo Agiense e il Gran zamberlan, sì a la Cesarea Maeslà et poi al Christianissimo re a farli venir l’Imperalor in Gauslein e il re Christianissimo a Gades, e il Cardinal passerà a Cales dove vederà di componer loro diflerentie ; tamen di questo Poralor dii re Cristianissimo è qui, dice non saper nulla. Scrive esso Orator, passando ditto Cardinal, etiam lui Orator nostro passerà con sua signoria, per tanto desidera sia espedilo il successor acciò non babbi a lui ritornar più in Anglia. Scrive, è morlo il reverendo episcopo Artagense, vai ducali 2000, è stà conferito a uno, videlicet.... e Poralor dii re Christianis-sioio, è in questa terra, mandoe al Principe la lele-