291 wnxxi, ACOSTO. 292 Lombardini de Tricho da Pyran, 25. Sier Zuau Tiepolo qu. sier Marco, 20. Resta a dar via numero 80. Nota. Cazele domino I3razoforle Brazo, domino Batista da Martinengo non è qui, sier Mareo Grade-nigo qu. sier Calarin, Tliodaro dal Borgo e altri sin numero 14 alditi in Colegio. In questa malina, in cliiesia di san Marco fo bali-zato uno zudio di anni 15, nominato David, fiol di uno fiol di Cervo di Verona, qual, hessendo a certa festa da sier Bernardo Marcelo podeslà di Verona, fo invidado da sier Jacorno Marzclo fiol dii podeslà e da sier Andrea Mozenigo qu. sier Lunardo a farsi crislian, et cussi fo contento farsi ; et venuto in questa terra, fu posto nel monaslerio di san Domenico; e li liebrei fono il tulio per via di Cai di X e Avoga-dori, di dir coslui era forzalo, tamen perseverò in volersi far. Et cussi fo balezato in pulpito dove va il Dose, per man di domino Domenico di Aleppo episcopo di Chisamo, et nominalo Conslanlin et Marco. Fono compari sier Marco Grimani nepole del Serenissimo et altri numero 20 zenlilhomeni, i quali li deleno ducali uno per uno. Poi fo zercalo per la chiesia, sichè trovò in tulio ducati 51; tamen era riebo ebreo, e mosso dal Spirito santo si ha balizalo et starà col prior di san Zuane dal Tempio. Fo predicato prima per Marco Damian di Venezia di san Zane Polo; e vi fu assa’ persone in chiesia a tal cerimonie. Da poi disnar fo Gran Consejo, non fu il Doxe perchè con questi caldi non vien. E tulle le voxe passoe, et ai X savii rimase sier Piero Morexini, fo provedador sora i Offìcii, qu. sier Francesco, el qual era provedador sora i dacii. Hor fu falò la coscientia a la Signoria che ’1 non era slà ben provato, a lento è in l’olicio per la parie di le conlumatie 1500, unde lui con so’ parenti andò a la Signoria, et balotato si voi, ne erano tre e tre, uncle lerminono di meler la parie per viam declarationis. Et cussi Lorenzo Rocha secretano andò in renga, lexè la parte del 1500 di conlumatie et una dii 1506, tamen erano per il Morexini, et per diteleze poteva esser provado; ma niun andò a parlar per lui. 175" Et fu posto, per sier Piero Capello, sier Polo Donado, sier Francesco Bragadin consieri, che’l possi esser slà provado, el per sier Nicolò Coppo, sier Daniel Renier, sier Nicolò Bernardo consieri, che ’1 non possi esser provado, atenlo 10 Savii inanella, et Sora i dacii a star ancora 4 mesi. Andò le parte: fo 59 non sincere, 25 di no, 443 dii Capello e compagni, 703 dii Coppo e compagni,, e fu preso che non potesse esser slà provado, unde non havendo li scontri passado la prima volta, ìterum fono balo-tadi el niun passoe. Et compito, la Signoria si redusse in Colegio con li Savii, et era etiam il Doxe, el fo lelo letere venule di le posle. Di Alvise Mar in secretano, di 22, da Cremona, hore .... Come le 200 lanze el 100 cavalli andono per meter socorso di dili cavali lizieri in Parma, et hessendo slà fata una boschada di 1000 villani e altre zente, ritornono per una altra via, pur fono a le man con i nimici, quali li assallono et loro veneno 8 mia avanti sempre combatendo con loro; sichè zonseno salve, havendo falò mia CO tra l’andar e ritorno. Mancha homeni d’arme francesi 7, e presi di quelli dii signor Prospero C, quali è slà conduli qui in Cremona. Et Cantilo Triulzi, ch’é sialo capo di tal cavalcata, parlò a monsignor di Lescu in Parma, e li disse quello li comesse Lutrech. Scrive coloquii auli con Lulrech, qual si duol di la tardità di la Signoria nostra e di le poche zente l’à eie. Item, li fanti con monsignor di San.Valier erano zonti a Valenza mia .. . di Cremona, e li 5000 sgui-zari vien, erano zonti sul stalo di Milan a Galarà eie. ut in littcris, come di solo, lete sarano in Pregadi scriverò il lutto. Dii Governador, di 22, di Verola Gisa. Come la note si levava con le zenle et andana a Cremona ad unirsi. Di sier Hironimo da cha’ da Pexaro provedador zeneral, scrite a li Cai di X. Come ha ricevuto 1’ ordine di andar a Brexa, et cussi exequirà quanto per il Consejo di X è slà imposto eie. Di sier Polo Nani capitanio di Bergamo, date ivi a Verola Gisa, de occurrentiis, et come va col Govcrnator a unirsi ai francesi. Di sier Andrea Grifi procurafor, provedador generai, da Vicenza, di eri, de occurrentiis. El questa malina si beva per Verona. Di Crema, di sier Andrea Foscolo podestà et capitanio. Zercha l’afìtar di la fiera, non ha trovato chi la voy tuor, e sopra questo scrive longo. 1485, die 11 Novembris. 176 Quod capitulum menlionem faciens quod filij domini Ducis venere possint ad Consilium Rogato-rum poslquam eompleverinl annos 30, corrigatur