485 UDXXt, SETTEMBRE. 486 al secondo loco de la extraordinaria de theorielia con fiorini 30, li sia azonlo fiorini 15, sicliè habbi 45. Che a la extraordinaria di philosophia siano depu-tadi domino Zuan Batista Confalonier et domino Marco Antonio da Zenoa, con fiorini CO per uno. Che domino Guido Anzolo da Faenza electo per scolari a la sopradita lectura di la extraordinaria di philosophia, sia ritorna a la lectura de loycha, dove prima l’era, con fiorini 40. Che maestro Polo Antonio neapolitano ritorni a la lectura di sophistaria (?) con fiorini 30. Che maestro Ferigo Dalphin, leze astrologia con fiorini 40, debbi etiam lezer in la mathematicha con augumenlo di fiorini 20, sichè in tutto habbi fiorini 60. Che domino Mariti Bizichemo e domino Romulo Ramusio, lezeno greco, possino ctiam lezer in liu-manità a le scuole di Legisti, a le bore non si lege. Che li bideli siano fermi né si balloti ogni anno. Che per le feste si fa il carlevar, caponi e confeli li scolari voleano da li dolori assa’ danari, sia termina • che ducali 70 sia per le feste e ducali 30 per li capponi e confeli; li qual danari siano scossi dii salario di doclori da l’exator eie. Ave 152, 12. Nulla fu preso. 280° Noto. In la letera di Antonio di Zuane, è uno capitolo che non ho nota al suo locho, zoè che il campo dii Re andava per far la zornala, ma il Turcho anderà a Smedro loco suo lige 4 di Belgrado, e manderà l’exercito a invernar in Samandria, et fortificherà Belgrado ; sichè cussi va le cosse. A dì 28. La malina, in loco di tre cavadi Cai di sopra a la bancha, che solo cri sentono, fo cavadi con sier Marco Antonio Corner qu. sier Polo, sier Alvise Grimani qu. sier Nicolò et sier Zuan Piermarin qu. sier Andrea. Etiam Ire da basso fo cavadi, et tulio si fa per aver il titolo, et è contra le leze; sichè fin qui dodici XL hanno refudà, e resta solum ozi il Consejo con venti XL Criminal, et solo uno di quelli voi esser cavadi Cai, a cavar, eh’è sier Marco Antonio Manolesso di sier Francesco. Vene Porator di Franza con quel monsignor di Vegli venuto di Franza, qual ave audientia con li X, et portò letere credenlial del Re, e parlò in materia di tuor il ducha di Ferara per capitanio zeneral nostro eie. Di Milan, fo letere dii Secretarlo nostro, di .... Il sumario dirò di solo. (1) La carta 288 * è bianca. Da poi disnar fo Pregadi, jusla la deliberalion fata eri nel Consejo di X, di aprir alcune letere et spazar la materia dii soccorso al re di Hongaria, per il Consejo di Pregadi. Et il Doxe non fu in Pregadi, per esser morto a P iinprovisa da certa infiamazion che li è venula al cuor sier Alvise Grimani gobo, fo Consier, suo zer-man cuxin. Et per le noze di la neza venula a inarido domati il Principe dovea far pranso et cena; ma nulla si farà. Fu posto prima una additimi per li Consieri a una laja fo data a quelli brusono la pallà di Pianlamelon di Are, over autorità di bandirli con laja; al presente se li dà autorità che se uno di loro aeusasse li mandatari, sii asollo e babbi laja. ltem, possi li nianda-rii, intesi barano, proclamarli et meterli in exilio eie., et li so’ beni confiscarli eie. 2, 5, 125. Fu presa. Da Milan, di Alvise Marin secrctario, date a dì 25, liore 2 di note. Come non ha scrito più le-lere per non esser acaduta nova di relatione. Al presente, havendoli mostrato domino Costanzo Ferier do letere aule dal castelan di Lecito de imporlanlia, le manda inclusa la copia, et dice esso Costanzo averle mandate al Governador; et come ... ha mandalo a Coyra, Fcitrich a Chiavetta nonlii per intender sta cossa, però par clic ’1 Cardinal Scdunense sia per calar con zelile per il Varese per andar in campo dii Papa. Lui Sccrelario il lutto ha scrito al Prove-dador zeneral in campo. E scrive monsignor di Ter-be averli richiesto, voria che ’1 conte Alexandro Donalo, qual è con cavali lizieri sul cremasco, venisse su questo territorio di Milano, perchè a li confini è sia preso et spojà una posta andava in Franza con letere di Lutrech et di esso Terbe et di altri, qual non erano in zifra, et i nimici intenderanno i latti loro, et è slà preso da foraussiti et banditi. E lui Secretano scusò non poria venir. Ha solum 50 cavali, poi è a custodia di la fiera di Crema. Disse almanco vengi per tre zorui, e poi torni via. Zuan di Naldo capo di cavali lizieri nostri è andato a Fardella per unirse con domino Zuan de Birago et il cavalier di Birago, ch’è mia 16 lonlan di Pavia, andasseno però con da 600 cavalli. E si dice gran numero di banditi sono lì intorno, quali è alozali da villani, i quali villani si scusano esser sforzali a darli quello voleno per non esser brusati. Scrive, eri su la piaza dii Castello fo lajà la testa a Mazon di Scoli da Piasenza, qual havia inlelligentia dar una porta a i nimici, di Piasenza. Scrive, questi deputali a la provision anno terminato far 600 fanti per guardia di Milan. Li 600 sguizari stali fin hora qui a custodia, mo’ terzo zorno