91 MDXXI, LUGLIO. 92 poi anelerà in Anversa e Ji lenirà li siali, el lui Orator si parlo el va seguendo Soa Maestà. Scrive, aver parlato al Filinger zerclia le cosse dii Friul. Disse inanderia uno homo da parie de T Imperador a far far le execulion dii (ulto, et castigar quel capilano di Tulmin ha usato quelle parole eie. Scrive, eri sera è parlilo don Diego spagnol di qui, va in Catalogna e Valenza per far romper al re Chrlslianisslmo in Linguadocha. Scrive, si dice la nova dii Grugno esser vera, et ha inteso di la morte dii Doxe. Si duol. El hessendo venuto l’armirajo (dell’Arsenale) n dir erano zonte 4 nostre nave in Hislria, vien di Cipro et Soria, et portò letere dii Zaute, qual fo lassà le altre e lede queste, zoò : Dii Zante, di sier Alvise Fizamano prove-dador, di 20 Zugno. Come, hessendo venuto de lì uno Nicolò Negro rnerchadanle de lì, vien di Con-slantinopoli, manda inclusa la sua deposition. Scrive, vedendo lui Provedador nel borgo zudei stavano con cristiani mesedandosi insieme, ha voluto separarli el far certe caxe a spese di la camera, dove loro habilerano e pagerano il (ìlio. In golfo di Lepanto harà poco ricolto, benché sono assa’ fermenti vechii. È zonto de lì 2 nostre galle Zantana e Do-nada con un galìon con biscoli vanno dal Provedador di Parmada; ozi è zonta la nave Coresa con li pelegrini de lì. La deposition di dito Nicolò Negro parli a dì 24 Mazo da Conslanlihopoli. A dì 18 parti el Signor, va a P impresa di Hongaria, et era lì fusle tìO armate solo Caramamuct e Curlogoli, doveano levarsi per andar a la Valachia, et il Signor con l’esercito era partito di Andernopoli per Sofia, et venendo ha 53 scontra assai olachi vanno a far comandamento, a achazi 49 milla asappi, che tulli vadino in campo dii Signor. Di Angiia, dii Surian orator nostro, di d Luio. Coloqui auti con Poralor francese, qual nulla ha auto di Franza, et li ha dillo il Cardinal averli parlato dolendosi il suo Re stava tanlo a risponder, e dolendosi di la prima risposta fece quella Maestà, et esser andato con lo esercito in la Casliglia, et esser solo Grugno, dicendo questo Re voi essar judice generai etc. Al che esso oralor justifichò il suo Re non esser miralo in la Chastiglia, e voleva questo Re l'usse amicabel compositor, siché dito Cardinal si aquielò. Et par che P Imperador babbi mandato a dir a questo Re voria venir a Cales ad esser a parlamento con lui. 11 Re ha scrilo non vegni, ma manderà il Cardinal a Cales di là dii mar, et farà per suo nome come lui l'usse in persona. Scrive, ha inteso il suo successor ha refudalo. Si duol assai. Siete cinque anni orator in Hongaria, bora é mexi 30 è in questa legation, desidera repalriar. Suplica de gralia sia elelo uno altro, overo si provedi che '1 possi tornar a repatriar. Dii dito, di 5. Non hessendo partita la posta, scrive aver ricevuto nostre di 27 Mazo el 4 Zugno. Come scrisse eri con li sumarii eie. Come era zonlo di lì uno nontio di la Cesarea Maestà, qual par dica non si voi comprometer se prima il re di Franza non relassi il regno di Navara, dubitando, poi che Franza l’ha aquislalo, questo Re non digi altro di la restitution di quello; per il chè questo Re rimanda a soa Maestà Cesarea dom. Richardo . . . . el qual è parlilo. Di Udene, di sier Vicenzo Capello luogotenente, di 18. Come scrisse, mandò a Maran e Gradisca con le teiere di la Maestà Cesarea dom. Ippolito di Yalvason et Zuan di Paxe coajutor de lì; quali capitani non voleno ubidir sì ben udisseno di boca dii Re senza ordine del conio Chrisloforo; né li valse-no usar bone parole, che nulla volseno obedir. Et manda la sua deposition, qual non fo leda. Manderà al capilano di Tulmin e per le z (?), ma tien faranno la inslessa risposta eie. Vene letere di le poste di Milau el Franza, qual fo lede, el di Franza drizale a li Cai di X, che erano in zifra. Di Milan, dii segretario Marin, di 22, ore una di note. Come 1500 fanti di quelli erano su la armada, i nimici venuti a Serzana hanno dimandà il passo a Luchesi, qual ancora non li havia risposo. Sguizari lutti vien sul stado de Milan, el in gran numero, e il comissario Rizardo é parlilo per andarli contra, el sono da numero 13 milia et più tra Domodossola et Galerà zonti a dì 18, el par havesseno inteso il perder di Cremona el Como, però erano venuti in tanlo numero per non voler comportar si periti il sialo di Milan, per P interesse suo. È lettere di monsignor di Lutrech, da . . ., el come ozi saria in Aste, et alcuni zenlilhomeni li é andati contra. Lui Secretano ha dito a Terbe voria andarli conlra. Li à dito non voi si parti e slagi con lui a Milan. Di sier Polo Nani capitano di Bergamo, date a Chiari a dì 22. Come ha auto avisi di Germania da esser comuniehati al Governador zeneral nostro. Scrive, è andato a Cremona da monsignor di Lescut, al qual li ha mandati. Questi francesi dicono barano sguizari, tamen ha aviso che non voleno venir fin li soi oratori non tornano di Franza; e cusì lui ha per soi esploratori mandali lino a Coyra, che