167 MDXXI, AGOSTO. 168 do Alifechino, over prebenda di Gorphù e san Nicolò di Porto extra muros di Corpliù, a domino Alvise Venier, vacante per la renuncia fata per domino Andrea Florio canonico in rnati dii Summo Pontefice, el per Soa Santità dato al predilo domino Alvise, come apar, ut in parte. Ave 114 de sì, 16 di no, fu presa. Da Milan, dii Secretar io, di primo, di hore una. Kri non scrisse per non aver cossa da conto. Missier Crossino nontio dii marchese di Manloa, volendo dar una lelera a monsignor di Lulrech dii Marchese predito, dicendo esso suo signor era per far ogni cossa per la Maestà Christianissima risalvando il suo honor, el Lulrech non volse luor la lelera, dicendo dito Marchese non ha da perder 1’ honor per averlo zà perso, nè poi servar quello cl non ha. Et dete liccntia al prefalo nonlio el qual dimandò uno salvocondulo di potersi partir, et ge lo comesse. Ditto Lulrech si meraveglia molto la Signoria non gli ha risposto zercha li fanti grisoni, dolendosi assai che la Signoria non fa fanti ; et cussi ctiam monsignor di Terbe, et è voce fra li gelphi, la Signoria non provedi a quello bisogna; e cussi dicono è mal contenti la Signoria aver promesso il passo ai lan-zincali vieti in favor dii Papa; sichè si parla assai la Signoria nostra esser lenta a le provision. Scrive, Lu-Irech disse al Governador, hessendo li, il re Christia -nissimo ari 20 milia fanti, e la Signoria non à 3000. 11 Governador disse : « La Signoria non mancherà di far dal canto suo » etc. Si ha letere di Tarma, di 23, dii conte Federigo da Bovolo. Come il signor Prospero ha mandalo a dimandar la terra. Li ha salutali con le arlel-larie. El qual è alozato a la riva di la Lenza etc. Monsignor di Lulrech ozi è stato in caslelo per veder il lavoro si fa. È cossa stupenda la mina è stala ; è cosa molto spaventosa e tanta che con artilarie in una settimana non saria slà tanta. Domino Bartolomeo Ferier, che fo retenuto, come scrisse, qual voleva tajar a pezzi monsignor di Lescu et monsignor di Terbe, è slà sentenliato che domali el muori. Non sa si ’1 sarà decapitato, overo squartalo vivo. Quello seguirà darà aviso. Dii dito, di 2. Come monsignor di Lulrech li ha dimandato se è venuta risposta di la Signoria. Li ' ha risposo di no. Disse : « È una burla. » Lui Secretano disse : « Non poi star a venir. » Sua signoria rispose, voleva mandar uno suo aposta a la Signoria per veder di aver risposta, et aula scriverà al Re, dicendo non veder provision fazi la Signoria, e li fo ditto ha 850 homeni d’arme el 600 cavali lizieri, ma dove è i fanti? Scrive, è mollo fastidito per diti vale-sani, che la Signoria non li toli; i quali comenzano a far rumur per partirsi. Item, eri ricevete nostre di 30, clic li comete aldi monsignor di Lutrech di quello li dirà. Scrive, per uno venuto di Parma, si ha il ca-pilanio Bonaza esser ussilo a scaramuzar con inimici, el liavia preso 4 spagnoli homeni d’arme. E lettere di monsignor di San Valier, che Marti, over Mercore, li fanti del dolfinà zonzerano in aslesana, et li 5000 sguizari Domenega a dì 4 sarano lì a Milan. Scrive, ozi a hore 24 è stà tajà la tesla su la piaza dii caslelo a quello domino Bortolameo Ferier el poi squartato, et per dubito, era 400 fanti armali su dita piaza a la guarda di monsignor di Lutrech, el qual non volse partir di caxa ni andar a messa, se prima el dillo non fusse expedito. Manda uno aviso di Chiavena, mandalo a domino Costanzo, dii qual lui Secretano ha scrilo a Verona. El qual aviso di Chiavena è di ultimo Lujo. Come uno capitanio nominalo Zuan de Lugano e do altri capitani nominati| in l’aviso, fevano di le zente per venir verso Trento. Di rectori di Verona, di 2, hore 24. Manda una relation di uno suo venuto di Roverè, di dove el parli questa niatina. Item avisano, il ducha di Ur-bin averli dito aver nova, cri a dì primo cl marche-xe di Manloa ussì di Manloa con le zente, è alozato tre mia lontano di Manloa, ha lassato in Manloa 1000 fanti di mantoana fati, et 100 cavali lizieri, e fatto murar le porle di la terra excepto 4, a le qual ha posto uno zentilhomo et uno citadin con 25 fanti per una. Et come è slà certe parole tra il signor Prospero et dito Marchese per causa di la Concordia, dove el signor Marchese ha posto uno suo segno, e dito signor Prospero ne voleva meler uno suo; sichè nel suo campo par sia discordia ne li capi. Aviso di uno vien di Roveri, di dove parti questa matina. Come era aviso, il conte Girardo di Archo era venuto con 6 bandiere di fanti 1000, fati soto Bolzan e de lì via; che li altri aràno al numero di fanti 8000 lodeschi. De li detti, date a dì 3 hore 23. Come, per 102 il ritorno di do soi noncii mandali di Parma, di dove partirono eri sera, referisse esservi denlro lanze 400 francese et fanti 4000 italiani, e il campo dii Papa esser alozato a la Lenza, e aver fato romper certi molini su quel di Parma, et esser zonli spagnoli erano su l’armada numero 1800, et ozi zonse lanze 400 di spagnoli, et si aspetava altre lanze 300 spagnole, et fanti 3000. Dice esser venuto per Manloa, e aver visto il Marchexe con le sue