489 MDXXI, SETTEMBRE. 490 haveano fato comandamento a li sguizari tornasseno a caxa, li quali à di primo Seplembrio compieno la paga, la voleno tuor, e poi partirsi; sieliè ritornali diti oratori a caxa loro, è slà honorati e l'ali acompa-gnar per il milanese lino a li confini. Item scrivono, in campo è assa’ amatali, et si convien mandarli a le terre per varir, zoè Julio Manfron, il signor Francesco Ursino, al qual hanno dato ducati 20, et li è intervenuto che uno li mandava suo padre conte di Pillano con ducati 400, era slà preso et apiehato. Far-farelo e Marco di Napoli sono amatali; per lanlo si provedi mandarli uno medico per il colegio di medici, che sono obligati mandarlo in campo, et vo-riano domino Zuan di Curalij, habita in Padoa, ben conossulo da maeslro Lunardo Butiron, al qual bisogna il colegio di medici lo pagino eie. Dii Governador nostro Thcodoro Triulzi, obsequeniissimo servitor, date in campo apresso San Segondo, a dì 25. Come li oratori sguizari, siali in campo dii Papa, hanno fato bon ollicio per il re Christianissimo, et hanno falò che quelli sguizari lornerano a caxa. Et loro ritornano a caxa, ha promesso far bona relation a li cantoni per il re Christianissimo. Questo voi andar avanti in uno altro alzamento. Scrive si anderà con ogni cautela; i nimici lieti si leverano di dove i sono eie. Di Bergamo, di sier Zuan Vituri podestà e vicecapitano, di 26, hore 16. Come a di 22 ricevete nostre di 20, zercha mandar ad intender si vien zelile di sopra, per esser fama il Cardinal Sedunense venir con zenle. Unde mandò per intender la verità da Antonio da l’Olmo citadin di qui, habita in Val-lolina a Morbegno, qual li scrive si dicea dover venir il Cardinal con 12 milia fanti, el come lo episcopo * di Lodi era lì in certo loco nominato in le lelere, et aspelava Francesco de Moron foraussito. Itevi, ha auto lelerc di Malio Zoppa, li scrive sguizari danno 10 milia fanti al Papa, e si fa la monstra doman, e dicono passerano per il bergamasco; con altri avisi, ut in litteris. Fu posto, per li Consieri, Cai di XL e Savi tulli, hessendo mancato sier Carlo di Prioli consolo nostro di Damasco, è di bisogno elezer in loco suo persona suficiente etc. Però per questa volta solamente sia elelo per scurtinio el 4 man di elelion nel noslro Mazor Consejo consolo a Damasco con ducali 50 al mexe e altre utilità, come havea el fo elelo el dillo sier Carlo; la qual parie non se intendi presa se la non sarà posla el presa in Gran Consejo. Ave 3, Gl, 1G5. Fu leto una letera di sier Andrea Capello, era podestà e capiianio di Sazil, data a dì 12 di questo. Di cerio caso seguito de lì etc. Et fu posto per li Consieri, dar autorità al presente Podestà et capiianio di Sazil di proclamar chi accuserà il delinquente babbi L. 500 di taja, et inteso chi è sialo* babbi libertà di ponerlo in exilio con taja, ut in parte. Presa. Fu poi dito, per Gasparo di la Vedoa secretano, come eri, per deliberalion dii Consejo di X con la Zonla, fu deliberà di lezer ccrla deliberalion e lelere a questo Consejo, però si comanda grandissima credenza, sotto pena eie. El si torà lutti in noia, e da-rassi per i Cai di X il juramenlo; et cussi fo chiama a banco a banco, tolti in noia, c datoli il juramenlo di lenir sccrctissimo. Voi fo leto do letere dii Serenissimo re di Hongaria apresentate per questo suo orator domino Zuan Stafileo preposito, date a Teton, a dì 21 Lujo tutte do. Per le qual nara come turchi è a li so’ danni potentissimi venuli, el lui si forza oprimerli; ma sono solo Belgrado, hanno preso molti lochi e vaslano il Sermin; per tanto prega la Signoria, olirà il socorso voghi ajularlo di ducali 800 per for-tifichar Segna etc. Itevi, per l’altra, dimanda, cum sit che per il reverendo domino Piero Berislo episco|)o .....bau di Croatia fusse tolto alcuni panni a Segna da nostri marchadanti per la valuta di fiorini 1000 con piezaria dii capiianio di Segna domino Ilironimo Petilonich ; et perchè el dillo ha beni a Veja, li mercadanli creditori hanno fallo intrometer dilli beni e voi farsi pagar, per lanto prega la Signoria vogli far el non sii molestato, ut in litteris. Item, per l’altra di ducati 800 dimanda ad impre-stedo. Item, fo leto do letere di sier Lorenzo 0-rio el dotor, orator nostro in Hongaria, date a Buda, a dì 21 et 29 Luio. In questa materia, come il Gran canzelier nomine regio lo havia pregato la Signoria lo servisse in tanto bisogno di questi ducali 800 eie. E di ducati 1000 dii capitano di Segua. Item, fo lelo la deliberalion l'ala a dì 24 nel Consejo di X con la Zonla, di dar di danari di la guerra se-cretissime al dito orator di Hongaria per impresiedo li dilti ducati 800, e farsi far di promeler lui li dilli. Da poi fu posto, per sier Francesco Foscari, sier Alvise di Prioli savii dii Consejo, sier Zuan Antonio Dandolo, sier Piero da cha’ da Pexaro, sier Dome-nego Venier savii a terra ferma, sier Fanlin Zorzi, sier Zacaria Barbaro, sier Zuan Balista Baxadona savii ai ordeni: che a l’orator dii Serenissimo re di Hongaria li sia dito, da poi alcune parole, come vo-