45 MDXXI, LUGLIO. 46 tc di la Signoria nostra per venir a danni di Soa Beatitudine, dicendo « avisale la Signoria clic faremo mancho mal che poremo k et con questo, se parti esso Oralor. Avisa, esser zonto de li uno messo di Tlmperador, qual parlò al Papa et subilo partite. È letere di Zenoa di 4, come quelli Fregosi eh’è al governo non dubita, et feva armala di 10 galle et un galìon conira l’armata andata per far novità in quel Stado, et par el Papa habbi mandato ducati 15 milia a la ditta armata per pagar li- fanti è suso. Scrive, li tamburi, come scrisse, andono per Roma per far fanti, et eri feno la monslra di fanti 1000 mal in ordene di vestimenti et di arme, el li detono carlini 3 per uno, con promission darli danari a la prima porta ma ivi nulla li detono, persua- 22 dendo andar a Viterbo, dove banano ducali uno per uno; ma ditti fanti non volseno andar et sono ritornali in Roma. Di Napoli, di Hironimo Dedo secretario, di primo. Come eri vene de 11 il marchese di Pesciera, et con li abiti el vene andò In caslelo dal Viceré, et siete nel so’ Conscjo, et poi la sera parti. Si dice va a Castel San Zuane in l’Apruzo. Si dice che le 300 lanze di spagnoli anderà per il Papa di là dii Tronto solo don Anlunio di Leva. Et Zuan Vartosa (?) ha aulo letere dii signor Prospero Colo-na, qual va a Bologna, che li scrive fazi cavalchar la sua compagnia verso Bologna. Si dice il Viceré cavalcherà al TronloJ el la duchessa di Monle allo cussi ha dito non resterà alcun in suo loco, el il duca di Monleallo si parte per caxa sua, perché non voi restar in suo loco. Ozi é morto di gote don Paulo Tolosa. Lassa debili per ducati 70 milia; é creditor di la corte ducati 100 milia; sichè le sue cose è restate in lite. Il reverendissimo cardenal San Zorzi dicono li soi slà meglio, pur dubitano dii far di la luna. Maestro Lion ebreo suo medico, dice li sol zorni sarano pochi ; né altra cossa da conio scrisse. Dii dito, di 2. Come è letere di Zenoa, quel governador inlese l’armata con quelli Adorni li veniva adosso, el questo per uno briganti!) di Corsica, et havia mandato a far fanti in la Riviera. L’armala aspetava zonzesse Antoniotlo Adorno, che per terra veniva con bon numero di fanti. Quello Viceré a la fin del mexe cavalcherà certo. Scrive a-lende a far copiar li processi per mandarli a la Cesarea Maestà, justa le letere scritoli per la Signoria nostra, e non mancha solicilar. Dii dito, di 3. Ozi el Viceré fe’ chiamar in caslelo li eletori de’ Sezi dii populo di questa cita, e andati li disse come tra il Papa e la Cesarea Mae- stà era seguilo confcderalion conira il re di Pranza, et non ostante la cosliluzion et dechiaration di Ho-norio el Julio secondo, havia abilità la Cesarea Maestà a poter lenir questo regno e lo havia investido ; tamen non mostrò né breve dii Papa, né teiera, nè bolla alcuna, siché uno di dilli elocli disse poi, questa era slata una bassa coinunichalion et forsi fata per darsi riputazion. El Viceré va al Tronto e non lassa alcun in suo loco per non parlirse dal regno. Resterà il Consejo al governo fino al suo ritorno. Atende esso Secretario a far cavar le scrilure avanti el si parli. Manda letere dii Capitano, Patroni e merehanti di Barbaria, aule per via di Palermo. Di l’armala per Zenoa varie si parla. Dii dito, di 4. Come ozi è stà dito, come l’ar- 22* mala dii Gobo, ora a Rapallo, aversi aproximà a Zenoa, zoè mandò prima una slagata verso il porto a sopraveder, la qual da uno briganlin di Zenoa fo perseguitala, et di fanti di l’armata erano in la terra è stà asaltati et morti et feriti alcuni et trato di molle artolarie a dile galie; sichè si erano ritirali a Rapallo; la qual andava verso Ponente, dove saria quel Antonioto Adorno con 4000 fanti et 400 cavali per devedar il socorso potesse venir di Fran-za : le qual letere di Rapallo sono di 28 Zugno. Dii dito, di 5. Come el Viceré è partito questa sera per Aversa ; va poi al Tronto dove è quelle zenle redute. Ozi esso Secretano li parloe domandando di la sua andata et di la tornata. Disse di l’andar era cerio, ma non sapea dii tornar, et che si partiria cerlissimo questa setimana, dicendo, se li achaderà nulla, andasse da li regenti et suo locotenente rcsteria. Eri fo fato le exequie di domino Paulo Tolosa mollo honorale, con assa’ man-Iellati. Vi fu duchi, marchesi, baroni. È slà sepulto al monastero di Monle Oliveto, dove ha la sua ca-pella belissima zà fata. El reverendissimo cardenal San Zorzi tuttavia va a la morie, et saranno poche bore ha auto la extrema unzione. Di Zenoa è aviso l’armala era a Charignano, dove messeno in terra da 300 in 400 fanti spagnoli, li quali fono da zenoesi rebatuti, e fatili gran danno con l’artelarie, e che una galla dii Gobo era stà butata a fondi da dille arlelarie et morti molli di essi; tamen quella havia preso Chiaveri el era ritorna a Rapallo. La qual armala andava a luor Saona verso Ponente per devedar etiam il sussidio di Franza aspelava queldom. Antonioto Adorno. Scrive li processi spera di averli et mandarli, aziò si possino mandar a la Cesarea Maeslà. Di ster Gasparo Contarmi orator apres-