249 MDXXI, AGOSTO. 250 di la Christianilà, perchè aquistando turchi questo regno certissimo li cristiani starano mal et primo il Stalo di la Signoria nostra, perché polrano venir in Friul e altrove senza contrasto. Lui Oralor disse a Soa Maestà il bon voler di la Signoria nostra; ma credeva la Signoria non poiria, per le gran spese ha fato e fa al presente ; nè per questo bisognava mandar oralor a la Signoria, ma lui scriveria. Hor disseno a) tutto voler mandar e lo mandano, qual è il reverendo episcopo Vesprimiense, di nation tragurino. Scrive, questo Ite, non essendo socorso, è in mali termini. Turchi sono soto Belgrado, è pur retrati• un pocho per il morbo è nel suo campo. Questi aspetano ajulo di boemi; dicono venir 10 milia, e di so’ cugnado don Ferando/qual di la Stiria, Carintia, Garniola et.........ha ordinato mandar zente quanta vorà quella Maestà. Dii dito, date ivi, a dì 5 Avosto. Come turchi hanno preso la provintia di Siermin, eh’ è la più bella e fertile dì Hongaria, e preso la rocha di Sa-bach, che prima ave la terra. Scrive, il Re non ha 150 danari. Di 10 milia bohemi havia ordinalo venisse homeni a cavallo, ne tuoi solum 5000, et 5000 a piedi di quelli di so’ cugnado don Forando; siché vede quel regno in mali e pessimi termini, se la Divina bontà non lo socori e li principi cristiani. Soa Mae-slà si voi partir e andar a Tona, eh’è sora il Danubio, e far la massa di lo zente e dicono voler far la zornata ; ma le forze è molto impari. Altre parlicu-larità scrive, ma questo è il sumario, e turchi poleno venir a Buda a suo piacer. Poi héssendu venute lelere di le poste, fo lede queste: Di Vicenza, di rectori, di 16, do leterc. Zerca avisi di fanti quali vieneno da Brentonega via etc. Di Verona, di rectori, di 16. Con avisi in conformità di ditti fanti, ch’è zonli a Brentonega e calano zoso. Item, mandano alcune lelere intercepte dal castelan di la Chiusa, che di campo inimico erano portale a Trento, qual è di grande imporlanlia et ne hanno mandalo la copia a Milan et al Governador. Le letere intercepte sono dii signor Prospero Colona, di 9, IO, 12, scrite a li capitani di fanti, al cardinal Sedunense, al ducha di Bari intitúlalo di Milan, et al comissario dii Papa episcopo di Varula, et a uno domino Marchiò nonlio dii Papa a Trento. Item, letere di domino Ilironimo Moron dolor, fo-raussilo, date pur solo Parma, scrive al ducha di Bari e a Zuan Moron so fradello el altri. La conclusión di dite lelere è, come sperano vitoria indubitata conira francesi, el non conseja il Ducha a venir, ma slar a li confini di sguizari; el clic come sarano zonlo le zente dii marchese di Pescara e li fanti spagnoli, »fewquesti fanti alemani, sì strenzerano conira francesi. Però, andando avanti, saria bon far calar sguizari di Zurich con li do cantoni e grisoni per il Va-lese sul stado di Milan a Novara. Sicliè prometeno meler il Ducila in slado di Milan. Itcm, mandono una lisla di le zenle hanno in campo, et avisi come li foraussili hanno fallo fin bora e dove i sono stati, c par habbino inlelligentia in le terre ; sichè si pro-meleno certa vitoria. Di li diti rectori di Verona, di 16 liorc ... 150* Mandano una relation di uno suo stalo in campo inimico solo Parma. Come sono atomo do mia, e altre particularità, e de questi cavalli lizieri venuti a Mau-toa, e dii ponte si fa su Po a Borgo forte eie. Di sier Polo Nani, date a ... a dì... Come li fanti calano e propinqui, però, liessendo restalo con li cavalli lizieri si lieva e va a Peshiera. Di Bassan, di sier Zuan Batista Memo podestà et capitanio, di questa matina. Come ha auto aviso li fanti doveano calar per il veronese hanno mutato proposito et vieneno da Val... via; sichè convegnirano venir di lì via dove non è alcun presidio. Poi fo dito, per Gasparo di la Vcdoa secretano, come si lezerà alcune leterc per deliberation fata ozi ne l’Excelentissiino Consejo di X con la Zonta, di le qual si comanda stretissima credenza, sotto pena di l’aver c di la persona non se ne parli fuora di le porte etc, et li Cai di X andono a banco a banco a dar sacramento. Et poi per sier Andrea di Franceschi secretano del Consejo di X fo Iole leterc di Franza di l’Ora-tor nostro drizate al Consejo di X, di le qual, per esser coloqui dii Re con l’Oralor nostro el importantissime, qui scriverò. Adì 17 Avosto 1521. 151 Di Franza, dii Badoer orator nostro, date a dì 8 Lujo a... drizata a li Cai di X. Come, parlando col Re, disse il Papa è scoperto contra di noi. Questo è il tempo di recuperar le nostre terre lui ha tolto eie. Dii dito, di 24 Luio da... . Coloquii col Re, come el voi far armata e mandarla in reame, e la Signoria meler in ordine la sua per romper al Re e recuperar le sue terre. Dii dito, di 30, da ... Come manda Piero Na-varo in Provenza. Avcrà 11 nave di quelle dia ac-