253 MDXXI, AGOSTO. 254 da dia’ da Pexaro eleto provedador zeneral in Terra ferma resti al governo di Verona e Brexa solici laudo quelle fabbriche, ut in parte, et questo vadi in campo. Andò la parte: una non sincera, 2 di no, di quella dii Grilli 58, di quella di Savii 125, et questa fu presa. Et ordinato andar a far i bolelini lutli non fo tolti, solo do, e rimase sier Andrea Grili, qual chiamalo a la Signoria, tolse rispello acetar o refudar fin da malina, dicendo non poteva più servir. Et fo li-centialo il Consejo a bore ... di note. Et nota. Ozi a bore 22 in zercha si levò uno terribilissimo tempo di vento, pioza e tempesta grandissima, e la pioza durò fin bore 4 di note. Eletto Provedador generai in campo con pena, con ducati 200 al mese. f Sier Andrea Grili procuralor, savio dii Consejo......... 155. 24 Sier Lunardo Emo, fo podeslà a Verona, qu. sier Zuan el cavalier. . . 22.150 A dì 18, Domenega. La malina, venuto in Co-legio sier Andrea Griti procuralor, qual è savio dii Consejo, aceptoe et volea servir Provedador zeneral in campo; ma non poteva aver la faticha ha portato fin hora, però desiderava aver sotto di lui qualche zentilhomo al qual potesse comandar, cegnando sier Polo Nani, non come provedador suo collega, ma con qualche altro titolo; el qual etiam havesse il manizo dii danaro di la Signoria nostra. Item, disse che '1 refuduva Capilanio zeneral di mar, dove era zà anni sta eleclo et posto bancho. Il Doxe lo rin-gratioe, pregandolo andasse presto, et dii resto si consejeria. Veneno li oratori dii re Cristianissimo, vidclicet monsignor di Rossi, sta qui, et il novo qual è zovene, va da soldato a la curia, monsignor di Vaglis, ai qual fu dillo la elezion dii Grilli apresso monsignor di Lulreeh, sicome è sta il voler dii re Chrislianissimo, e la deliberatoli fata, oltra l’unir, etiam passar Po dii Governador nostro et le zente nostre. Li piaquero assai, solieilando la expedilion, el pregando questo novo orator fosse expedito presto a quanto avia proposto di tuor per capilanio il ducha di Ferrara, perché el voria partirsi e andar a la guerra. El il Doxe li disse si consulterà, e poi diman si li risponderà. Dii Governator generai fo leterc, di sier Polo Nani, di rcctori di Verona, di sier ìliro-nimo da cha’ da Pexaro provedador generai, date a Lonà, et di altri lochi fono Ictere. Zercha 153 * queste occorenze, e di fanti alemani che passano. 11 sumario di dite lelere, scriverò di solo, lete sarano in Pregadi. Da poi disnar, fo Gran Consejo. Fu posto per li Consieri conceder lieentia a sier Aguslin da Canal caslelan di Zara, che '1 possi vegnir in questa terra per zorni 15 ut in parte. Ave la prima volta ... la seconda.... el fu presa. Siché adesso si dà licenlia a caslelani è di là di Quarner che vegnino in questa terra. Fu falò clection. Tre vose non passoe: prima a Seravalle, ai X Savii et Provedador sora li oflicii. Fati do dii Consejo di X, sier Balista Erizo, fo con-sier, e sier Zulian Gradenigo, fo capilanio a Padoa; et 6 di Pregadi el fo una grossa elelion. Di Roma fo Mere di l’Orator nostro, di ... e di Napoli dii Secretorio, di Milan et di Verona. Come li fanti erano passati et zonti a Gusolengo da N. 5600 mal in ordine. A dì 19. Fo santo Alvise e li banchi non sentono, licet li ofTicii sentano. E fo il perdon di colpa e di pena noviter auto in la chiesia di sanlo Alvise. Veneno in Colegio li oratori dii marchese di Man* loa, do novi el uno vecliio. Li novi è domino Alvise di Gonzaga fo iìol dii signor Hidolfo, parente dii Marchese, e domino Francesco Bonalo dolor e cavalier, et l’altro è quello stà qui nominato Zuan Batista . di Malatesta, e lolseno lieentia, si voleno partir questa sera per Mantoa, il Doxe li usò grate parole, ringraziando il signor di averli mandati a la congratula-tion sua etc. e che ’I so’ signor è nostro Col carissimo. El fece cavalier uno manloan era con loro nominalo domino Piero di Strozi tiol di domino Zuan Francesco, qual è mollo marchescho, e fo acompa-guati fino in barcha con le trombe e la spada dii Doxe avanti, el da li Savii di terra ferma lino a la riva. Da poi disnar fo Pregadi, et redulo vene leterc 154 di Milan et di sier Polo Nani. Il sumario noterò al loco suo. Di Verona, di rectori, di 17, hore ... Come erano aparsi 50 cavali lizieri de inimici, erano a Ca-slion di le Sliviere, verso Valezo, per veder si venivano li fanti alemani. Di li diti, di 17, hore 24. Come é ritornali in la terra li fanli erano a li passi, zoé questi contesta-beli, Marco di Napoli, Zorzi di Vaylà et.... con le