ALBANIA zione dei terreni, la ricchezza in corsi d’acqua, ne fanno un paese rurale capace di rilevanti progressi tecnici ed economici. In base a dati statistici degli ultimi anni, la sud-divisione della superficie territoriale risulterebbe come segue: Terre coltivate ha. 330.456 12 % Terre coltivabili » 302.918 11 % Pascoli » 826.140 30 % Laghi, stagni e corsi d'acqua » 136.690 5 % Terreni improduttivi » 165.228 6 % Boschi e foreste » 991.368 36 % L’ostacolo maggiore era però costituito dalla legislazione del nuovo Stato, la quale vietava agli stranieri l’acquisto di proprietà terriere. Perciò le imprese italiane e di altri paesi dedicatesi allo sviluppo dell’agricoltura in Albania hanno dovuto ricorrere alla concessione e all'affittanza che limitano l’incentivo a una organizzazione stabile e spingono piuttosto alla ricerca di una rapida rimunerazione del capitale investito, mentre occorrevano programmi a lungo termine, con sistemazioni stradali, opere di drenaggio delle acque e di irrigazione, costruzione di case coloniche e di silos. La tenacia italiana è riuscita tuttavia ad affermarsi anche in queste condizioni con le aziende del-l’Ente Industrie Agrarie Albania (EIAA) che ha una fiorente concessione di novantanove anni con tremila ettari di terreno a Shjak, fra Durazzo e Tirana; della Società Anon. Prodotti Industrie Agricole (SAPIA) con una concessione ventennale presso Tirana; con gli ottimi allevamenti di cavalli e di bovini del toscano 145 10 - Pio Bondioli, Albania