2iil MDXXXIII, hi via ili acqua, perché alcun non ardisce venir per (tubilo di le fusle eie., mandano per via di Olrniil», (Iridandole al consolo nostro. L)i novo habltiamo per una fregala di Olranto beri zonla de qui, come Cifuil rays con 18 fusle era nel golfo di Taranto, et dice che da 40 nave cesaree erano a Messina el slavano in ponto aspettando le galie, au-dono n Rarzetona acompagnar Cesare, (piai se intendeva esser zonlo ; et venule che le sarano, si voleano unir insieme el venir verso Coron. T)rl ditto di 7, ricevute a dì 4 Zugno Questa matita è zonlo de qui il provedilor Canal di l’armala con !) Ralle computa la sua, il qual va verso il Sasno per la nova iti le 18 fuste moresche de Cifuil rais, mirate in Collo nostro, et li abbiamo trova corfuoti da metter sopra le galie de li più alti alla guerra di ntar, i quali anderano per scapoli per con»-tiallor con le fuste. Etiam li babbuino previsto di altralanti homini da remo per te galie in locho di morti cl amallali die mancano, cl da mattina esso provedilor si potrà levar de qui e andar ul suo camin. Dii zonzer di l’armala turchcsca a Mojou non seri verno, riportandosi a le ledere del prcfalo provedilor Canal. Da Zara, di sier Antonio Alichiel conte, e sier Jacomo Alartelo capilanio, di 27 Alato, ricevute a dì 3 Zugno. Eri al tardo zonse de qui la galia soracomito sier Zuan Morexini ; el questa malina l'oralor domino Tliomà Contarmi è montato su la soa galia Uondiniera et insieme con la Morexina si levò per andar a Costantinopoli. 78* Di Famagosla, di sier Francesco liernardo capilanio, et sier Stefano Tiepolo provedilor tenera!, di 30 Alato, ricevute a dì 3 Zugno. Come il morbo continua de qui, qual ne dà gran travaglio, nè si manca di f.ir tulle provision, ma questi popoli ù in gran miseria el è impossibile lenirli che non pratichi con amorbali, mendicando il viver ; el da i)000 anime die sono in questa città da 9000 in fuora, il reslo è poveri et mendichi, el una gran parie remine et puti. Li soldati è morti di loro pochi, pur Ira loro è miralo il morbo, lo prò-vedilor dovendo intrar a di Ili over 17 loehote-nenie (in 4 zorni mi partirò de qui e starò in uno casal 4 lige de qui, fin passerà il tempo del sospelo, per poter poi andàr nello a Nicosia. Del ditto provedilor teneral Tiepolo dal Casal Calipsida, adì 5 Aprii ricevute ut su pra. Come scrissi usili di Kamagosla e son venuto in queslo caxal mia 8 lontano di la riltà, dove »laro a compir la mia contumacia, tu la lerra ne inorano giugno. 252 e sono amatali e se amatano di morbo da 7 in 8 al zorno. Et per alcuni villani del Casal Licomo andati a la lerra per scoder alcuni pegni da zudei e tornali hanno slacà la peote nel Casal el infelà 4 caxe è slà poste le guarde e separali lutto il reslo del-l’isola. Del ditto, di 21, ricevute a dì sopraditto, date in dillo Caxal. Io son sialo a Famagosla, et trovo la lerra esser mollo miorala, et quel magnifico capilanio si porta benissimo, va confortando et consolando quel pupillo de volle al zorno, uè manca di far le provision. L’è vero mancò il pan per causa di marinari, et di vino palisscno assai, perche si earga le barche a Limoso a una a una rispello al morbo e non ne poi lauto portar di biave. Si zon-zerà li 250 inuza di formenlo che li reclori di Nicosia li ha promesso mandar da Baffo sarano forniti per lutto zugno. La intrada nova in questa parte dove io son si chiama la Masaria monslra assai bella, el cusi intendo esser nella contrà dii Carpaso, et nello Saline cl Limiso el Baffo sono rasonevole biave, ma la contrà dii Vescoado atomo Nicosia s’in-Irista ; li orzi si comenzano a segar, li formenli ha-veriano bisogno di pioggia, ma non si poi far iuditio. Queslo anno se non fossero venuti fomenti forestieri, questa ixola baria palido grandemente. Di Milan dii Baxadona orator, di 30 Alato, ricevute a dì 2 Zugno. Questo illustrissimo signor ha mandalo a li agenti cesarei per rechiederli li Ire lochi del sialo di Monferà die dice aspettarli, con le ragion sue. Aiti 28 fo ledere di la Signoria nostra qui, di 24, con li avisi da Costantinopoli. Li comunicai a queslo Signor ; disse non venen lo da quel canlo disturbo, questo anno sarà quieto. Di Pranza se intende le provision fanno per lo alicnamento col Pontefice. Da Roma è ledere di 28, il Pontefice non era ancora risolto de andarvi, licet vi fusse inclinalo. Si atende quella risolution farà la dieta di sguizari, qual si dovea far a li 28 di queslo. Del diio di ultimo Almo, ricevute a dì 3 dito. Il signor Anlonio di Leva, scrissi, si dovea conferir al ponte di Scura sul slato di Monferà, et cussi fece etiam il prolonolario Carazolo e starano in quel stalo lino vengi la risposta di Cesare al non- lio di quelli di Caxal, e torni l'homo dii marchese di Saluzo. Il qual Leva ha licentià le zaile e restà con 200 fanti el 50 cavalli alla soa guardia ; e cosi il marchese di Saluzo iia liccnlialo le soe, sichè non si move arme. Ho inteso il signor Andrea Doria expedi una galia e uno breganlin con scudi 10 milia per Coron, qual inleso l'armata tunhesca esser de ti, è